Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Servizi
Nuova Discussione
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Chi siamo
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Sentenza n. 18135 del 16/09/2015
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="EmiVal" data-source="post: 516741" data-attributes="member: 62231"><p>Ciao [USER=62245]@Caino81[/USER] e bentornato.</p><p></p><p>Da quello che ho capito fino ad ora, anche se posso sbagliarmi, una causa contro venditore / notaio / comune sarebbe davvero l'ultima-ultima-ultima spiaggia a cui ricorrere.</p><p>Una strada in cui null</p><p></p><p>Nel tuo caso, non vedo poi così grandi differenze dalla nostra situazione, anche se, ovviamente, la tua è più evidente ed eclatante.</p><p>E' vero che il notaio non doveva rogitare post sentenza, ma è altrettanto vero che, per esempio, nemmeno il notaio che io ho scelto, a rigore, ancora prima della sentenza, doveva rogitare a prezzo di mercato in presenza di diritto di superficie.</p><p></p><p>Discorso simile per il nulla osta del comune: oggi è una questione molto dibattuta, perché non si capisce bene se è un documento che può attestare in modo ineluttabile la responsabilità del comune nel creare questo macello, oppure se si tratta di un mero "chiarimento" (come lo chiamano ora al comune) che rappresenta un'opinione non vincolante, insomma, carta straccia.</p><p></p><p>In poche parole, la vedo molto difficile...comunque, come ho fatto io, mi rivolgerei sicuramente ad un buon avvocato immobiliarista per dirimere la questione e valutare la strategia migliore e le reali possibilità di azione...in bocca al lupo.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="EmiVal, post: 516741, member: 62231"] Ciao [USER=62245]@Caino81[/USER] e bentornato. Da quello che ho capito fino ad ora, anche se posso sbagliarmi, una causa contro venditore / notaio / comune sarebbe davvero l'ultima-ultima-ultima spiaggia a cui ricorrere. Una strada in cui null Nel tuo caso, non vedo poi così grandi differenze dalla nostra situazione, anche se, ovviamente, la tua è più evidente ed eclatante. E' vero che il notaio non doveva rogitare post sentenza, ma è altrettanto vero che, per esempio, nemmeno il notaio che io ho scelto, a rigore, ancora prima della sentenza, doveva rogitare a prezzo di mercato in presenza di diritto di superficie. Discorso simile per il nulla osta del comune: oggi è una questione molto dibattuta, perché non si capisce bene se è un documento che può attestare in modo ineluttabile la responsabilità del comune nel creare questo macello, oppure se si tratta di un mero "chiarimento" (come lo chiamano ora al comune) che rappresenta un'opinione non vincolante, insomma, carta straccia. In poche parole, la vedo molto difficile...comunque, come ho fatto io, mi rivolgerei sicuramente ad un buon avvocato immobiliarista per dirimere la questione e valutare la strategia migliore e le reali possibilità di azione...in bocca al lupo. [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Sentenza n. 18135 del 16/09/2015
Alto