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L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Sentenza n. 18135 del 16/09/2015
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<blockquote data-quote="Santi60" data-source="post: 517168" data-attributes="member: 67090"><p>Per quanto riguarda la parcella dei notai penso abbia risposto [USER=3943]@Bagudi[/USER] e non credo ci sia un legame proporzionale con il prezzo dell'appartamento, poi con la liberalizzazione delle tariffe penso che ciascun Notaio usi un metro diverso di valutazione.</p><p>Per le tasse di compravendita dal 2014 nelle vendite fra privati o, comunque, quando non si acquista dal costruttore (in quel caso si paga l'IVA, agevolata in caso di prima casa, o non agevolata negli atri casi) c'è una tassa proporzionale al valore catastale più 100 Euro fisse per la somma di Imposta catastale ed Ipotecaria con un minimo credo di 1.100,00 Euro (puoi vedere qui <a href="http://www.avvocatoandreani.it/servizi/calcolo-imposte-compravendita-immobiliare.php#Res" target="_blank">Calcolo Imposte di Compravendita Immobiliare 2014: acquisto prima e seconda casa</a> ), indipendentemente dal prezzo pagato che, comunque DEVE essere indicato anche per permettere gli eventuali controlli e verifiche legate ai movimenti finanziari (assegni/bonifici etc..) che, adesso, superata una certa cifra, vengono comunicati all'Agenzia delle Entrate.</p><p>In linea di principio gli atti con prezzo di mercato sarebbero potenzialmente illegali, ma credo che ottenere tale risultato debba essere intrapresa un'azione legale, come quella che ha generato la Sentenza 18135, dai dubbi risultati e tempistiche. L'unica cosa certa è che per un'azione del genere si spende una barca di soldi fra avvocati e spese di giudizio e, se va bene, se ne parla tra 20 anni ...</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Santi60, post: 517168, member: 67090"] Per quanto riguarda la parcella dei notai penso abbia risposto [USER=3943]@Bagudi[/USER] e non credo ci sia un legame proporzionale con il prezzo dell'appartamento, poi con la liberalizzazione delle tariffe penso che ciascun Notaio usi un metro diverso di valutazione. Per le tasse di compravendita dal 2014 nelle vendite fra privati o, comunque, quando non si acquista dal costruttore (in quel caso si paga l'IVA, agevolata in caso di prima casa, o non agevolata negli atri casi) c'è una tassa proporzionale al valore catastale più 100 Euro fisse per la somma di Imposta catastale ed Ipotecaria con un minimo credo di 1.100,00 Euro (puoi vedere qui [URL='http://www.avvocatoandreani.it/servizi/calcolo-imposte-compravendita-immobiliare.php#Res']Calcolo Imposte di Compravendita Immobiliare 2014: acquisto prima e seconda casa[/URL] ), indipendentemente dal prezzo pagato che, comunque DEVE essere indicato anche per permettere gli eventuali controlli e verifiche legate ai movimenti finanziari (assegni/bonifici etc..) che, adesso, superata una certa cifra, vengono comunicati all'Agenzia delle Entrate. In linea di principio gli atti con prezzo di mercato sarebbero potenzialmente illegali, ma credo che ottenere tale risultato debba essere intrapresa un'azione legale, come quella che ha generato la Sentenza 18135, dai dubbi risultati e tempistiche. L'unica cosa certa è che per un'azione del genere si spende una barca di soldi fra avvocati e spese di giudizio e, se va bene, se ne parla tra 20 anni ... [/QUOTE]
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