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L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Sentenza n. 18135 del 16/09/2015
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<blockquote data-quote="Cavallino62" data-source="post: 517233" data-attributes="member: 67281"><p>Perdonami [USER=67090]@Santi60[/USER] ma continuo a non essere d'accordo con questo "piccolo" particolare, vale a dire che sarebbe corretto pretendere l'affrancazione per le convenzioni relative alla piena proprietà ante L. 179/92. Se una legge abroga espressamente degli articoli di legge precedente NON consente di far sopravvivere il derivato di natura pattizia legati a convenzione precedente che, va ricordato, non prevedeva vincoli di prezzo massimo ma altri vincoli più stringenti, e cioè l'inalienabilità. Quindi "l'interpretazione estensiva" lo è maggiormente in questo caso. Di più: è ingiustificata, come è un contenitore giuridicamente vuoto prevedere "la possibilità" di rimuovere vincoli (Legge 106/2011) laddove non esistono. Non si tratta di una legge nuova in contrasto con una più vecchia che prevale su questa in ragione della cronologia. Prevede proprio qualcosa che NON esiste! Tanto meno avrebbe dovuto in virtù dell'essere stata emessa espressamente "per agevolare i trasferimenti immobiliari!" Ne ho già parlato tempo fa e, ripeto, non è una mia interpretazione ma quella di autorevoli giuristi e non fa una piega. </p><p>Ti chiedo scusa ma proprio non ce la faccio a sentirlo ripetere. Si tratta di un'aberrazione giuridica che, se il legislatore non vi dovesse mettere mano al più presto, farebbe sì l'intero impianto giuridico ne avrebbe a perdere ancor di più in credibilità e, a maggior ragione, sarebbe ancor meno asseribile la libertà dai vincoli della proprietà superficiaria trasformata (che peraltro condivido, anche perché esistono al riguardo molti precedenti specifici).</p><p>Un saluto.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Cavallino62, post: 517233, member: 67281"] Perdonami [USER=67090]@Santi60[/USER] ma continuo a non essere d'accordo con questo "piccolo" particolare, vale a dire che sarebbe corretto pretendere l'affrancazione per le convenzioni relative alla piena proprietà ante L. 179/92. Se una legge abroga espressamente degli articoli di legge precedente NON consente di far sopravvivere il derivato di natura pattizia legati a convenzione precedente che, va ricordato, non prevedeva vincoli di prezzo massimo ma altri vincoli più stringenti, e cioè l'inalienabilità. Quindi "l'interpretazione estensiva" lo è maggiormente in questo caso. Di più: è ingiustificata, come è un contenitore giuridicamente vuoto prevedere "la possibilità" di rimuovere vincoli (Legge 106/2011) laddove non esistono. Non si tratta di una legge nuova in contrasto con una più vecchia che prevale su questa in ragione della cronologia. Prevede proprio qualcosa che NON esiste! Tanto meno avrebbe dovuto in virtù dell'essere stata emessa espressamente "per agevolare i trasferimenti immobiliari!" Ne ho già parlato tempo fa e, ripeto, non è una mia interpretazione ma quella di autorevoli giuristi e non fa una piega. Ti chiedo scusa ma proprio non ce la faccio a sentirlo ripetere. Si tratta di un'aberrazione giuridica che, se il legislatore non vi dovesse mettere mano al più presto, farebbe sì l'intero impianto giuridico ne avrebbe a perdere ancor di più in credibilità e, a maggior ragione, sarebbe ancor meno asseribile la libertà dai vincoli della proprietà superficiaria trasformata (che peraltro condivido, anche perché esistono al riguardo molti precedenti specifici). Un saluto. [/QUOTE]
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