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L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Sentenza n. 18135 del 16/09/2015
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Testo
<blockquote data-quote="giannelmo" data-source="post: 519029" data-attributes="member: 66927"><p>Anche il collega d'ufficio che mi ha messo al corrente di tutto (compromesso di luglio 2015 con rogito a dicembre dello stesso anno) si è messo d'accordo. Però fortunatamente il venditore non ha bisogno della casa (prima era affittata, ovviamente a prezzo di mercato!), così adesso, finché non gli concederanno l'affrancamento, il collega e la sua famiglia abitano in affitto nell'appartamento che dovevano comperare, e quando finalmente potranno rogitare il venditore gli scalerà la metà di quanto avranno pagato di affitto, ovviamente le spese di affrancamento saranno tutte a carico del venditore, che non potrà scaricarle sul prezzo di vendita, già fissato sul compromesso. Il problema è semmai della compagna del mio collega, che DEVE acquistare entro quest'anno, pena la decadenza dei benefici fiscali, avendo venduto la casa che aveva prima giusto un anno fa. </p><p>Un altro conoscente, che deve vendere, nelle stesso condizioni di cui sopra, teme che il compratore, finora molto comprensivo, gli faccia pagare la perdita dei benefici fiscatli, avendo venduto il suo immobile oltre un anno fa. </p><p>Credo che in questi casi sia necessaria un'ordinanza del ministero delle finanze, che sospenda i termini di prescrizione dei benefici fiscali per l'acquisto della prima casa.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="giannelmo, post: 519029, member: 66927"] Anche il collega d'ufficio che mi ha messo al corrente di tutto (compromesso di luglio 2015 con rogito a dicembre dello stesso anno) si è messo d'accordo. Però fortunatamente il venditore non ha bisogno della casa (prima era affittata, ovviamente a prezzo di mercato!), così adesso, finché non gli concederanno l'affrancamento, il collega e la sua famiglia abitano in affitto nell'appartamento che dovevano comperare, e quando finalmente potranno rogitare il venditore gli scalerà la metà di quanto avranno pagato di affitto, ovviamente le spese di affrancamento saranno tutte a carico del venditore, che non potrà scaricarle sul prezzo di vendita, già fissato sul compromesso. Il problema è semmai della compagna del mio collega, che DEVE acquistare entro quest'anno, pena la decadenza dei benefici fiscali, avendo venduto la casa che aveva prima giusto un anno fa. Un altro conoscente, che deve vendere, nelle stesso condizioni di cui sopra, teme che il compratore, finora molto comprensivo, gli faccia pagare la perdita dei benefici fiscatli, avendo venduto il suo immobile oltre un anno fa. Credo che in questi casi sia necessaria un'ordinanza del ministero delle finanze, che sospenda i termini di prescrizione dei benefici fiscali per l'acquisto della prima casa. [/QUOTE]
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