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L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Sentenza n. 18135 del 16/09/2015
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<blockquote data-quote="Santi60" data-source="post: 519193" data-attributes="member: 67090"><p>Considerato che in molti rogiti notarili la Convenzione con il Comune a volte non è citata oppure, quando lo è, non c'è la dichiarazione dell'acquirente di "ben conoscere ed accettare" tale Convenzione e della Lista dei prezzi massimi non c'è traccia, a quel punto, se il Comune dice che non è compito suo definire il prezzo massimo (senza neanche dire di chi sarebbe tale compito) chi vieta di prendere il prezzo di acquisto indicato nel rogito originario (che sarebbe l'unico dato noto all'acquirente assieme alla data del rogito), rivalutarlo con ISTAT a partire dalla data di acquisto e definire il risultato come nuovo prezzo calmierato (formalmente, il proprietario ed il nuovo notaio rogante potrebbero non conoscere, né il prezzo calmierato da lista dei prezzi massimi, né gli eventuali coefficienti di svalutazione per vetustà da Convenzione!). Al contrario, l'unico Ente che ha tutte le informazioni necessarie, anche se si è sempre guardato bene di controllare quello che stava succedendo, è proprio il Comune!</p><p>Secondo me, chi ha ricevuto la risposta che afferma che fornire il prezzo massimo non rientra fra le "competenze" della U.O. "Edilizia Sociale", dovrebbe re-inoltrare la richiesta ai livelli superiori fino ad arrivare al sindaco, chiedendo, in subordine, secondo il Comune, a chi spettarebbe tale compito, oppure, in alternativa, la libertà di vendere a prezzo di mercato!</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Santi60, post: 519193, member: 67090"] Considerato che in molti rogiti notarili la Convenzione con il Comune a volte non è citata oppure, quando lo è, non c'è la dichiarazione dell'acquirente di "ben conoscere ed accettare" tale Convenzione e della Lista dei prezzi massimi non c'è traccia, a quel punto, se il Comune dice che non è compito suo definire il prezzo massimo (senza neanche dire di chi sarebbe tale compito) chi vieta di prendere il prezzo di acquisto indicato nel rogito originario (che sarebbe l'unico dato noto all'acquirente assieme alla data del rogito), rivalutarlo con ISTAT a partire dalla data di acquisto e definire il risultato come nuovo prezzo calmierato (formalmente, il proprietario ed il nuovo notaio rogante potrebbero non conoscere, né il prezzo calmierato da lista dei prezzi massimi, né gli eventuali coefficienti di svalutazione per vetustà da Convenzione!). Al contrario, l'unico Ente che ha tutte le informazioni necessarie, anche se si è sempre guardato bene di controllare quello che stava succedendo, è proprio il Comune! Secondo me, chi ha ricevuto la risposta che afferma che fornire il prezzo massimo non rientra fra le "competenze" della U.O. "Edilizia Sociale", dovrebbe re-inoltrare la richiesta ai livelli superiori fino ad arrivare al sindaco, chiedendo, in subordine, secondo il Comune, a chi spettarebbe tale compito, oppure, in alternativa, la libertà di vendere a prezzo di mercato! [/QUOTE]
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