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Sentenza n. 18135 del 16/09/2015
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<blockquote data-quote="PeppeC." data-source="post: 519466" data-attributes="member: 68324"><p>L'ho trovato su Facebook la Testimonianza di un cittadino come noi:</p><p>ho iniziato a bazzicare il dipartimento attuazione degli strumenti urbanistici - unita' organizzativa edilizia residenziale pubblica - presso il ix dipartimento nel 2007 per lavoro e di volta in volta rilasciavano "autorizzazioni alla vendita" diverse nella forma e nel contenuto. in base ai firmatari delle autorizzazioni cambiavano le loro indicazioni. se dovessi recuperare tutte le autorizzazioni da loro emesse verrebbe a tutti da ridere. x cui CONDIVIDO il suo pensiero quando dice che i responsabili sono i tecnici del comune presenti all'ufficio preposto e MAI acquirente e venditore in quanto spesso entrambi si rivolgevano proprio agli incompetenti del comune per avere le giuste indicazioni.</p><p>Ero presente nel luglio 2012 ad un convegno tenuto presso il consiglio nazionale del notariato alla presenza di alcuni membri dell'avvocatura del comune di roma e in quella sede sia il notariato che l'avvocatura sostennero a pieno la tesi dell'inesistenza di vincoli di prezzo massimo di cessione nelle seconde vendite (il contrario di quanto sostengono ora.</p><p>Adesso bisogna dimostrare che dopo che per 40 anni hai permesso la libera vendita oggi e' illegale cambiare le carte in tavola e soprattutto e' illegare imporre un prezzo ad un contratto di vendita senza limiti temporali. gli scienziati del comune scherzano con il fuoro ma si ritroveranno di fronte ad uno dei piu grandi risarcimenti danno della storia. Bisogna rivolgersi al tribunale europeo ed in concomitanza produrre l'evidenza della loro illegalità e sensibilizzare il notariato ottenendo la possibilita' di poter vendere ignorando le follie del comune di roma. il comune di ciampino, al contrario del comune di roma, impone il vincolo per i soli primi 5 anni dal primo acquisto. e questa cosa l'ha messa su un protocollo rilasciato successivamente alla sentenza del settembre 2015.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="PeppeC., post: 519466, member: 68324"] L'ho trovato su Facebook la Testimonianza di un cittadino come noi: ho iniziato a bazzicare il dipartimento attuazione degli strumenti urbanistici - unita' organizzativa edilizia residenziale pubblica - presso il ix dipartimento nel 2007 per lavoro e di volta in volta rilasciavano "autorizzazioni alla vendita" diverse nella forma e nel contenuto. in base ai firmatari delle autorizzazioni cambiavano le loro indicazioni. se dovessi recuperare tutte le autorizzazioni da loro emesse verrebbe a tutti da ridere. x cui CONDIVIDO il suo pensiero quando dice che i responsabili sono i tecnici del comune presenti all'ufficio preposto e MAI acquirente e venditore in quanto spesso entrambi si rivolgevano proprio agli incompetenti del comune per avere le giuste indicazioni. Ero presente nel luglio 2012 ad un convegno tenuto presso il consiglio nazionale del notariato alla presenza di alcuni membri dell'avvocatura del comune di roma e in quella sede sia il notariato che l'avvocatura sostennero a pieno la tesi dell'inesistenza di vincoli di prezzo massimo di cessione nelle seconde vendite (il contrario di quanto sostengono ora. Adesso bisogna dimostrare che dopo che per 40 anni hai permesso la libera vendita oggi e' illegale cambiare le carte in tavola e soprattutto e' illegare imporre un prezzo ad un contratto di vendita senza limiti temporali. gli scienziati del comune scherzano con il fuoro ma si ritroveranno di fronte ad uno dei piu grandi risarcimenti danno della storia. Bisogna rivolgersi al tribunale europeo ed in concomitanza produrre l'evidenza della loro illegalità e sensibilizzare il notariato ottenendo la possibilita' di poter vendere ignorando le follie del comune di roma. il comune di ciampino, al contrario del comune di roma, impone il vincolo per i soli primi 5 anni dal primo acquisto. e questa cosa l'ha messa su un protocollo rilasciato successivamente alla sentenza del settembre 2015. [/QUOTE]
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