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L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Sentenza n. 18135 del 16/09/2015
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Testo
<blockquote data-quote="LauraCesco" data-source="post: 536929" data-attributes="member: 63802"><p>Buonasera a tutti,</p><p>non so se potete aiutarmi a risolvere un dubbio.</p><p>Nel 1980 i primi proprietari entrarono come soci in una cooperativa che aveva stipulato un convenzione con il comune di roma per il diritto di superficie.</p><p>Il mutuo venne preso dalla cooperativa e i primi proprietari iniziarono a pagare le rate alla cooperativa dall'anno di consegna dell'appartamento (1983 ) per un importo di circa 42.000 euro all'epoca (secondo convenzione vigente).</p><p>Nel 2003 venne fatta una convenzione integrativa per permettere alla cooperativa di sciogliersi e di assegnare in proprietà individuale gli alloggi ai soci che ne avevano già acquisito precedentemente l'assegnazione in uso e godimento in proprietà individuale. La stessa convenzione stabilisce che il prezzo di cessione ai soci già assegnatari in godimento è costituito dal valore delle singole unità immobiliari risultante dall'ultimo bilancio approvato della cooperativa (che hanno fatto corrispondere a quei 42.000 euro).</p><p></p><p>Poi sono subentrata io pagando chiaramente l'appartamento 300.000 euro.</p><p>La surroga del mutuo non mi viene concessa perché il valore della casa post sentenza di settembre 2015 è 50.000, che sarebbe 42.000 più la rivalutazione ISTAT dal 2003 ad oggi.</p><p>Ma i primi proprietari hanno pagato la somma di 42.000 non nel 2003 ma nel 1980 (e rivalutando il valore dal 1980 verrebbe 150.000 euro che è una somma ben diversa).</p><p>Ora il mio dubbio è questo.</p><p>E' corretto prendere come data per il calcolo la seconda convenzione, o andrebbe presa la prima?</p><p>Lo stesso discorso vale anche per l'affrancazione quindi, prenderanno per il calcolo del corrispettivo la prima convenzione o la seconda?</p><p></p><p>Vi ringrazio in anticipo, scusate se alcuni passaggi non sono chiari, ma sto cercando di capire meglio anche io, è difficile. Sia tecnicamente che emotivamente</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="LauraCesco, post: 536929, member: 63802"] Buonasera a tutti, non so se potete aiutarmi a risolvere un dubbio. Nel 1980 i primi proprietari entrarono come soci in una cooperativa che aveva stipulato un convenzione con il comune di roma per il diritto di superficie. Il mutuo venne preso dalla cooperativa e i primi proprietari iniziarono a pagare le rate alla cooperativa dall'anno di consegna dell'appartamento (1983 ) per un importo di circa 42.000 euro all'epoca (secondo convenzione vigente). Nel 2003 venne fatta una convenzione integrativa per permettere alla cooperativa di sciogliersi e di assegnare in proprietà individuale gli alloggi ai soci che ne avevano già acquisito precedentemente l'assegnazione in uso e godimento in proprietà individuale. La stessa convenzione stabilisce che il prezzo di cessione ai soci già assegnatari in godimento è costituito dal valore delle singole unità immobiliari risultante dall'ultimo bilancio approvato della cooperativa (che hanno fatto corrispondere a quei 42.000 euro). Poi sono subentrata io pagando chiaramente l'appartamento 300.000 euro. La surroga del mutuo non mi viene concessa perché il valore della casa post sentenza di settembre 2015 è 50.000, che sarebbe 42.000 più la rivalutazione ISTAT dal 2003 ad oggi. Ma i primi proprietari hanno pagato la somma di 42.000 non nel 2003 ma nel 1980 (e rivalutando il valore dal 1980 verrebbe 150.000 euro che è una somma ben diversa). Ora il mio dubbio è questo. E' corretto prendere come data per il calcolo la seconda convenzione, o andrebbe presa la prima? Lo stesso discorso vale anche per l'affrancazione quindi, prenderanno per il calcolo del corrispettivo la prima convenzione o la seconda? Vi ringrazio in anticipo, scusate se alcuni passaggi non sono chiari, ma sto cercando di capire meglio anche io, è difficile. Sia tecnicamente che emotivamente [/QUOTE]
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