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L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Sentenza n. 18135 del 16/09/2015
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Testo
<blockquote data-quote="Mobil" data-source="post: 538437" data-attributes="member: 67514"><p>Non saprei, io rimango scettico su entrabe i punti.</p><p>Per quanto riguarda il 49bis, la percentuale riferita al corrispettivo di trasformazione, nel virgolettato che ho riportato, non è da riferire alla durata residua del vincolo descritta al capoverso seguente. Questa ultima sarebbe una ulteriore riduzione, tra l'altro facoltativa, in effetti anche qui si scorge la parola " "anche" anche con l'applicazione di eventuali riduzioni", mentre la prima è dichiarata a prescindere dalla seconda che potrebbe non esserci. Il fatto che non sia poi normata in nessun modo la prima percentuale fa pensare che quella virgola famosa mancante nel comma 48, sia sottintesa nella pratica.</p><p>Sul secondo dilemma, quello dei terzi aventi causa, io non sono del tutto convinto delle tue argometazioni, ma diventa una questione di lana caprina, perchè la legge comunque non cambia e il vincolo permane. Questo se mai aggrava la l'irresposabilità del comune per la famosa informativa,che dichiara la libera commerciabilità del bene tranne che non siano previsti vincoli nella convenzione, ma dal punto di vista giuridico è difficile inquadrare il reato, non essendo compito del comune decidere sul punto. Per la mia ridotta conoscenza del codice civile, rimango del parere che restino i notai quelli perseguibili e ancora non ho capito quale cavillo giuridico li possa escludere da una condanna per risarcimento danni verso il venditore, nel momento in cui questo dovesse risacire la parte eccedente il prezzo massimo di cessione. Il danno probabilmente non sarà l'importo della parte eccedente, ma tutti i danni collaterali che questa cosa inevitabilmente comporterebbe, da valutare in sede giudiziaria.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Mobil, post: 538437, member: 67514"] Non saprei, io rimango scettico su entrabe i punti. Per quanto riguarda il 49bis, la percentuale riferita al corrispettivo di trasformazione, nel virgolettato che ho riportato, non è da riferire alla durata residua del vincolo descritta al capoverso seguente. Questa ultima sarebbe una ulteriore riduzione, tra l'altro facoltativa, in effetti anche qui si scorge la parola " "anche" anche con l'applicazione di eventuali riduzioni", mentre la prima è dichiarata a prescindere dalla seconda che potrebbe non esserci. Il fatto che non sia poi normata in nessun modo la prima percentuale fa pensare che quella virgola famosa mancante nel comma 48, sia sottintesa nella pratica. Sul secondo dilemma, quello dei terzi aventi causa, io non sono del tutto convinto delle tue argometazioni, ma diventa una questione di lana caprina, perchè la legge comunque non cambia e il vincolo permane. Questo se mai aggrava la l'irresposabilità del comune per la famosa informativa,che dichiara la libera commerciabilità del bene tranne che non siano previsti vincoli nella convenzione, ma dal punto di vista giuridico è difficile inquadrare il reato, non essendo compito del comune decidere sul punto. Per la mia ridotta conoscenza del codice civile, rimango del parere che restino i notai quelli perseguibili e ancora non ho capito quale cavillo giuridico li possa escludere da una condanna per risarcimento danni verso il venditore, nel momento in cui questo dovesse risacire la parte eccedente il prezzo massimo di cessione. Il danno probabilmente non sarà l'importo della parte eccedente, ma tutti i danni collaterali che questa cosa inevitabilmente comporterebbe, da valutare in sede giudiziaria. [/QUOTE]
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