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L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Sentenza n. 18135 del 16/09/2015
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<blockquote data-quote="Mobil" data-source="post: 547907" data-attributes="member: 67514"><p>Debora1 L'attendibilità di quell'ufficio è pari allo zero, ma quello che è più irritante è che poi nessuno si prende le responsabilità dei documenti che rilasciano. In teoria potrebbe aggiornare quel prezzo con l'indice ISTAT dei prezzi al consumo, c'è uno strumento messo a disposizione nella pagina <a href="http://rivaluta.istat.it" target="_blank">Istat - Rivaluta</a>, tenendo poi presente, nel caso nel frattempo fosse cambiato, l'indice di vetustà come stabilito in convenzione allo scadere dei 5,10,20 o 30 anni. In pratica non so quanto sia attendibile quel conteggio, in quanto mi è capitato di leggere un conteggio, rilasciato dal dipartimento nel marzo 2016, dove non veniva contemplato l'indicè di vetustà, che invece nella convenzione era presente come parametro per l'aggiornamento del PMC. Inoltre non si capisce quale importo hanno rivalutato, da una parte citano il prezzo convenzionale di prima cessione, quello che fa fede e dove presente riportato nella tabella riepilogativa dei PMC, da un'altra lo assimilano al prezzo di rogito e, spesso e volentieri, le due cose non coincidono. Chiederne uno nuovo credo sia tempo perso, si sono premurati di dichiarare che loro non rilasciano più il calcolo del PMC attualizzato, non so se poi hanno cambiato idea, è un bel casino anche considerando che molte cose che erano passate da RPR al dipartimento, in questi giorni stanno tornando a RPR. Il PMC andrebbe certificato da un non meglio precisato professionista abilitato, provi a parlarne col suo notaio di fiducia portandosi quel documento, il rogito e la convenzione originale. Un'altra soluzione potrebbe essere attenersi a quel calcolo, dato che l'inflazione, anche se molto bassa negli ultimi anni, non è negativa e il PMC è il tetto massimo da rispettare, quindi se sta qualche decimale di percentuale sotto, non cambia poi tanto. Verifichi comunque col notaio se quel PMC non sia talmene basso da incorrere in accertamenti dell'agenzia delle entrate, ma se si tratta di un di immobile di recente costruzione non dovrebbe verificarsi questa aventualità.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Mobil, post: 547907, member: 67514"] Debora1 L'attendibilità di quell'ufficio è pari allo zero, ma quello che è più irritante è che poi nessuno si prende le responsabilità dei documenti che rilasciano. In teoria potrebbe aggiornare quel prezzo con l'indice ISTAT dei prezzi al consumo, c'è uno strumento messo a disposizione nella pagina [URL='http://rivaluta.istat.it']Istat - Rivaluta[/URL], tenendo poi presente, nel caso nel frattempo fosse cambiato, l'indice di vetustà come stabilito in convenzione allo scadere dei 5,10,20 o 30 anni. In pratica non so quanto sia attendibile quel conteggio, in quanto mi è capitato di leggere un conteggio, rilasciato dal dipartimento nel marzo 2016, dove non veniva contemplato l'indicè di vetustà, che invece nella convenzione era presente come parametro per l'aggiornamento del PMC. Inoltre non si capisce quale importo hanno rivalutato, da una parte citano il prezzo convenzionale di prima cessione, quello che fa fede e dove presente riportato nella tabella riepilogativa dei PMC, da un'altra lo assimilano al prezzo di rogito e, spesso e volentieri, le due cose non coincidono. Chiederne uno nuovo credo sia tempo perso, si sono premurati di dichiarare che loro non rilasciano più il calcolo del PMC attualizzato, non so se poi hanno cambiato idea, è un bel casino anche considerando che molte cose che erano passate da RPR al dipartimento, in questi giorni stanno tornando a RPR. Il PMC andrebbe certificato da un non meglio precisato professionista abilitato, provi a parlarne col suo notaio di fiducia portandosi quel documento, il rogito e la convenzione originale. Un'altra soluzione potrebbe essere attenersi a quel calcolo, dato che l'inflazione, anche se molto bassa negli ultimi anni, non è negativa e il PMC è il tetto massimo da rispettare, quindi se sta qualche decimale di percentuale sotto, non cambia poi tanto. Verifichi comunque col notaio se quel PMC non sia talmene basso da incorrere in accertamenti dell'agenzia delle entrate, ma se si tratta di un di immobile di recente costruzione non dovrebbe verificarsi questa aventualità. [/QUOTE]
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