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L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Sentenza n. 18135 del 16/09/2015
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Testo
<blockquote data-quote="giannelmo" data-source="post: 583238" data-attributes="member: 66927"><p>Purtroppo pur se eticamente corretta, la sentenza dal punto di vista giuridico non sta in piedi e, se il querelante ricorrerà in appello, quasi sicuramente questa sentenza non solo verrà capovolta, verrà fatta a pezzi!</p><p>Praticamente (ed erroneamente) sancisce la prevalenza di un interesse privato (del venditore) su un interesse generale sancito dalle leggi (prezzo massimo di cessione).</p><p>In ogni caso pare che si tratti di una compravendita di una piena proprietà, quindi con vincoli probabilmente scaduti, che solo a Roma vengono considerati scaduti solo parzialmente (secondo il comune il vincolo di prezzo massimo di cessione non scade mai nemmeno per gli immobili in diritto di proprietà o per quelli in diritto di superficie trasformato in diritto di proprietà).</p><p>Fra l'altro la motivazione con la quale viene assolto completamente il notaio è completamente campata per aria, anzi il documento del Consiglio Nazionale del Notariato citato nella sentenza anziché scagionare i notai, come pretenderebbe il giudice, li inchioda alle loro pesanti responsabilità.</p><p>Tutto ciò, anche considerando che lo studio "GioVe" è importante e difende spesso le istituzioni, è possibile che non abbia inteso difendere l'interesse del venditore ma quello del notaio, e che solo incidentalmente si sia salvaguardato anche l'interesse del venditore.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="giannelmo, post: 583238, member: 66927"] Purtroppo pur se eticamente corretta, la sentenza dal punto di vista giuridico non sta in piedi e, se il querelante ricorrerà in appello, quasi sicuramente questa sentenza non solo verrà capovolta, verrà fatta a pezzi! Praticamente (ed erroneamente) sancisce la prevalenza di un interesse privato (del venditore) su un interesse generale sancito dalle leggi (prezzo massimo di cessione). In ogni caso pare che si tratti di una compravendita di una piena proprietà, quindi con vincoli probabilmente scaduti, che solo a Roma vengono considerati scaduti solo parzialmente (secondo il comune il vincolo di prezzo massimo di cessione non scade mai nemmeno per gli immobili in diritto di proprietà o per quelli in diritto di superficie trasformato in diritto di proprietà). Fra l'altro la motivazione con la quale viene assolto completamente il notaio è completamente campata per aria, anzi il documento del Consiglio Nazionale del Notariato citato nella sentenza anziché scagionare i notai, come pretenderebbe il giudice, li inchioda alle loro pesanti responsabilità. Tutto ciò, anche considerando che lo studio "GioVe" è importante e difende spesso le istituzioni, è possibile che non abbia inteso difendere l'interesse del venditore ma quello del notaio, e che solo incidentalmente si sia salvaguardato anche l'interesse del venditore. [/QUOTE]
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