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<blockquote data-quote="CheCasa!" data-source="post: 479393" data-attributes="member: 56079"><p>Francamente la tua mi sembra la presa di posizione di chi cerchi di liberarsi non solo legalmente ma anche moralmente dall'impegno a pagare il mediatore.</p><p></p><p>Da quello che scrivi il mediatore avrebbe, tramite una collaborazione, reperito in tempi brevi un cliente già potenzialmente interessato all'acquisto. E' stato quindi capace di assolvere al suo principale compito: mettere in contatto le parti. Che poi tu agisca come referente di tuo figlio ha poca importanza. All'interno dell'appartamento l'agente sarà entrato perché qualcuno gli avrà pur aperto la porta e, nell'aprire la porta e consentire una visita si espliciterebbe l'incarico al mediatore. Evidentemente agivi su indicazione di tuo figlio e sei tu stesso testimone della visita con l'agente dalla quale potrebbe scaturire il successivo accordo. A nulla vale che non sia stato firmato alcunché sia da parte del venditore che dell'acquirente: nel momento in cui si accetta che l'agenzia porti una visita o ci si reca ad un appuntamento con l'agente immobiliare si dà per sottinteso che alla conclusione dell'affare il mediatore dovrà essere pagato...</p><p></p><p>E' moralmente accettabile che entrambi, venditore ed acquirente, paghiate la mediazione. Ma questo poco importa. Quello che veramente importa è che l'obbligo scaturirebbe anche dalla valutazione legale della situazione...</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="CheCasa!, post: 479393, member: 56079"] Francamente la tua mi sembra la presa di posizione di chi cerchi di liberarsi non solo legalmente ma anche moralmente dall'impegno a pagare il mediatore. Da quello che scrivi il mediatore avrebbe, tramite una collaborazione, reperito in tempi brevi un cliente già potenzialmente interessato all'acquisto. E' stato quindi capace di assolvere al suo principale compito: mettere in contatto le parti. Che poi tu agisca come referente di tuo figlio ha poca importanza. All'interno dell'appartamento l'agente sarà entrato perché qualcuno gli avrà pur aperto la porta e, nell'aprire la porta e consentire una visita si espliciterebbe l'incarico al mediatore. Evidentemente agivi su indicazione di tuo figlio e sei tu stesso testimone della visita con l'agente dalla quale potrebbe scaturire il successivo accordo. A nulla vale che non sia stato firmato alcunché sia da parte del venditore che dell'acquirente: nel momento in cui si accetta che l'agenzia porti una visita o ci si reca ad un appuntamento con l'agente immobiliare si dà per sottinteso che alla conclusione dell'affare il mediatore dovrà essere pagato... E' moralmente accettabile che entrambi, venditore ed acquirente, paghiate la mediazione. Ma questo poco importa. Quello che veramente importa è che l'obbligo scaturirebbe anche dalla valutazione legale della situazione... [/QUOTE]
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