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<blockquote data-quote="Mil" data-source="post: 365891" data-attributes="member: 11414"><p>In ogni caso la mia sensazione è che la situazione sia catastrofica, per una molteciplicità di motivi, di cui la burocratizzazione è forse davvero l'ultimo per rilevanza.</p><p>Il primo aspetto è di natura economica (prezzi alti, salari stabili, mancanza di credito, disoccupazione...problemi che sappiamo insomma). Un aspetto che (quel che è peggio) tocca anche la fascia non squattrinata, che è diventata decisamente oculata e prudente.</p><p>Il secondo aspetto è qualitativo e di offerta: eccessiva e per di più non apprezzata dal potenziale acquirente. Dopo anni di ubriacatura in cui la gente ha comprato di tutto, dalle mansarde ai seminterrati inagibili indebitandosi fino al collo si è passati all'opposto. Improvvisamente. Come se venissimo da una fase storica di schizofrenia tanto di tipologia di abitazioni quanto di prezzi.</p><p>Il terzo problema è sociologico: alla scarsa domanda si sta aggiungendo un serio, serissimo problema. Chi deve comprare, tipicamente giovani, da tempo sta lasciando il nostro paese o ha in mente di farlo, attratti da nazioni in cui gli stipendi sono più alti e i costi della vita in proporzione molto più bassi. Fenomeno addirittura diffuso verso il cosiddetto secondo mondo per quanto riguarda invece le fasce meno ambiziose e meno abbienti.</p><p>Sono situazioni che devono porci degli interrogativi. Ammesso che ne riusciamo a percepire seriamente la portata.[DOUBLEPOST=1392291490,1392291366][/DOUBLEPOST]</p><p></p><p>La differenza è che se dovevi rivendere il telaio manuale non è che ti cambiavano le regole in corsa sulla base del telaio meccanico. E qui non c'è stata un'innovazione tecnologica, solo pretestuosità burocratica cretina.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Mil, post: 365891, member: 11414"] In ogni caso la mia sensazione è che la situazione sia catastrofica, per una molteciplicità di motivi, di cui la burocratizzazione è forse davvero l'ultimo per rilevanza. Il primo aspetto è di natura economica (prezzi alti, salari stabili, mancanza di credito, disoccupazione...problemi che sappiamo insomma). Un aspetto che (quel che è peggio) tocca anche la fascia non squattrinata, che è diventata decisamente oculata e prudente. Il secondo aspetto è qualitativo e di offerta: eccessiva e per di più non apprezzata dal potenziale acquirente. Dopo anni di ubriacatura in cui la gente ha comprato di tutto, dalle mansarde ai seminterrati inagibili indebitandosi fino al collo si è passati all'opposto. Improvvisamente. Come se venissimo da una fase storica di schizofrenia tanto di tipologia di abitazioni quanto di prezzi. Il terzo problema è sociologico: alla scarsa domanda si sta aggiungendo un serio, serissimo problema. Chi deve comprare, tipicamente giovani, da tempo sta lasciando il nostro paese o ha in mente di farlo, attratti da nazioni in cui gli stipendi sono più alti e i costi della vita in proporzione molto più bassi. Fenomeno addirittura diffuso verso il cosiddetto secondo mondo per quanto riguarda invece le fasce meno ambiziose e meno abbienti. Sono situazioni che devono porci degli interrogativi. Ammesso che ne riusciamo a percepire seriamente la portata.[DOUBLEPOST=1392291490,1392291366][/DOUBLEPOST] La differenza è che se dovevi rivendere il telaio manuale non è che ti cambiavano le regole in corsa sulla base del telaio meccanico. E qui non c'è stata un'innovazione tecnologica, solo pretestuosità burocratica cretina. [/QUOTE]
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