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<blockquote data-quote="Mil" data-source="post: 366611" data-attributes="member: 11414"><p>scusa: ma se il diktat europeo è questo come puoi dire che non c'è una cospirazione? Ora io non sono uno di quelli che vede pure in topo gigio o peppa pig dei complottisti. Molti dei problemi derivano semplicemente e banalmente da proprietari idioti che non si rendono conto degli stipendi medi e non abbassano i prezzi di vendita. Premesso questo è assolutamente censurabile che i tedeschi ci vengano a sindacare il fatto che preferiamo avere un tetto di proprietà, CHE E' OGGETTIVAMENTE UN VALORE, ma che non deve cadere preda della finanza speculativa come è successo. Casomai la cultura dell'affitto perchè domani non so dove sarò, che sta prendendo piede, quella sarebbe da censurare, se non fosse che ha tutta la mia comprensione purtoppo. Inoltre non dimenticare che i tedeschi hanno la cultura dell'affitto perchè da loro NON ci sono enti pubblici che periodicamente svendono le case agli amici degli amici. Da loro metà patrimonio immobiliare è semplicemente pubblico e non si tocca. L'immobiliare in Italia è da sempre un giusto bene rifugio e l'errore di adeguarsi per un verso o per l'altro ai costumi di altre nazioni ha dimostrato di essere fallimentare. Così come non va bene l'americanata cretina dei mutui a quarant'anni quando il valore palesemente non c'è non va però altrettanto bene dire "lasciamo perdere del tutto il mattone, che succhia risorse". La chiusura totale del credito è una cretinata e si ripercuote anche sull'economia reale! L'Italia si è sempre basata sull'edilizia, il problema è iniziato quando sono entrate le mafie, la finanza e le bolle. Depurato da queste componenti estrinseche il settore PUO' e deve riprendersi, perchè ha sempre sostenuto molti altri settori, ma deve farlo con la sensatezza che gli era propria![DOUBLEPOST=1392663203,1392663053][/DOUBLEPOST]</p><p></p><p>E' comunque un'impostazione sbagliata, come lo è stato il credito drogato per spingere la gente a comprare "ciofeche" che non valevano un terzo. Il problema era epurare il settore dalle bolle e dalla finanza speculativa. Forse chissà...siamo ancora in tempo.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Mil, post: 366611, member: 11414"] scusa: ma se il diktat europeo è questo come puoi dire che non c'è una cospirazione? Ora io non sono uno di quelli che vede pure in topo gigio o peppa pig dei complottisti. Molti dei problemi derivano semplicemente e banalmente da proprietari idioti che non si rendono conto degli stipendi medi e non abbassano i prezzi di vendita. Premesso questo è assolutamente censurabile che i tedeschi ci vengano a sindacare il fatto che preferiamo avere un tetto di proprietà, CHE E' OGGETTIVAMENTE UN VALORE, ma che non deve cadere preda della finanza speculativa come è successo. Casomai la cultura dell'affitto perchè domani non so dove sarò, che sta prendendo piede, quella sarebbe da censurare, se non fosse che ha tutta la mia comprensione purtoppo. Inoltre non dimenticare che i tedeschi hanno la cultura dell'affitto perchè da loro NON ci sono enti pubblici che periodicamente svendono le case agli amici degli amici. Da loro metà patrimonio immobiliare è semplicemente pubblico e non si tocca. L'immobiliare in Italia è da sempre un giusto bene rifugio e l'errore di adeguarsi per un verso o per l'altro ai costumi di altre nazioni ha dimostrato di essere fallimentare. Così come non va bene l'americanata cretina dei mutui a quarant'anni quando il valore palesemente non c'è non va però altrettanto bene dire "lasciamo perdere del tutto il mattone, che succhia risorse". La chiusura totale del credito è una cretinata e si ripercuote anche sull'economia reale! L'Italia si è sempre basata sull'edilizia, il problema è iniziato quando sono entrate le mafie, la finanza e le bolle. Depurato da queste componenti estrinseche il settore PUO' e deve riprendersi, perchè ha sempre sostenuto molti altri settori, ma deve farlo con la sensatezza che gli era propria![DOUBLEPOST=1392663203,1392663053][/DOUBLEPOST] E' comunque un'impostazione sbagliata, come lo è stato il credito drogato per spingere la gente a comprare "ciofeche" che non valevano un terzo. Il problema era epurare il settore dalle bolle e dalla finanza speculativa. Forse chissà...siamo ancora in tempo. [/QUOTE]
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