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<blockquote data-quote="katerbury" data-source="post: 377873" data-attributes="member: 46248"><p>Io non credo che l'immobiliare sia morto, anzi resiste un certo interesse verso il mattone da parte degli italiani. CErto è che il concetto di proprietà come passo necessario nella propria vita andrà via via scomparendo ed è quindi chiaro che un impegno come una casa (che inevitabilmente può portare a problemi in caso di cambiamenti di qualsiasi genere) deve implicare una convenienza rispetto alla locazione. E' evidente che ci sono dei parametri non solo economici ma affettivi, ma lo squilibrio è davvero troppo evidente e questa convenienza per la proprietà non c'è, in Italia escluso zone particolari la locazione costa all'inquilino il 3/4% del valore dell'immobile (in molti altri paesi è il 7% o più), quindi molto poco, considerando che in caso di acquisto quella % la paghi alla banca (solo per gli interessi, poi c'è da aggiungere la quota capitale), ed altri mille motivi a favore della locazione rispetto alla proprietà (spese di manutenzione, notaio, agenzia ecc.). E' per questo che è necessario che quella percentuale si alzi, affinchè la gente abbia interesse ad acquistare. Quindi o si alzano i canoni di locazione, o scende il prezzo degli immobili oppure (e questo è il terrore di chi lavora nel settore) entreremo nella famosa sindrome giapponese (ovvero crisi immobiliare per 20 anni, com'è successo in giappone). Escludendo quest'ultima ipotesi e ipotizzando che ci sarà una maggiore convenienza della proprietà rispetto alla locazione, le persone davvero rinizieranno ad acquistare e lo faranno in tanti, considerando gli utlimi anni di stallo. Questo per dire che quelli come Francesca dovranno abituarsi agli esigenti che cercano il mega affare "senza un euro" (quanti euro avevano quelli che nel 2006 acquistavano con mutuo al 100% + prestito per gli arredi?). L'immobiliare non è finito, semplicemente ci vorranno alcuni anni (5, secondo gli indicatori economici, che magari spiegherò in un altro post) prima che rinizi il nuovo ciclo, che darà il via ai rialzi degli anni successivi.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="katerbury, post: 377873, member: 46248"] Io non credo che l'immobiliare sia morto, anzi resiste un certo interesse verso il mattone da parte degli italiani. CErto è che il concetto di proprietà come passo necessario nella propria vita andrà via via scomparendo ed è quindi chiaro che un impegno come una casa (che inevitabilmente può portare a problemi in caso di cambiamenti di qualsiasi genere) deve implicare una convenienza rispetto alla locazione. E' evidente che ci sono dei parametri non solo economici ma affettivi, ma lo squilibrio è davvero troppo evidente e questa convenienza per la proprietà non c'è, in Italia escluso zone particolari la locazione costa all'inquilino il 3/4% del valore dell'immobile (in molti altri paesi è il 7% o più), quindi molto poco, considerando che in caso di acquisto quella % la paghi alla banca (solo per gli interessi, poi c'è da aggiungere la quota capitale), ed altri mille motivi a favore della locazione rispetto alla proprietà (spese di manutenzione, notaio, agenzia ecc.). E' per questo che è necessario che quella percentuale si alzi, affinchè la gente abbia interesse ad acquistare. Quindi o si alzano i canoni di locazione, o scende il prezzo degli immobili oppure (e questo è il terrore di chi lavora nel settore) entreremo nella famosa sindrome giapponese (ovvero crisi immobiliare per 20 anni, com'è successo in giappone). Escludendo quest'ultima ipotesi e ipotizzando che ci sarà una maggiore convenienza della proprietà rispetto alla locazione, le persone davvero rinizieranno ad acquistare e lo faranno in tanti, considerando gli utlimi anni di stallo. Questo per dire che quelli come Francesca dovranno abituarsi agli esigenti che cercano il mega affare "senza un euro" (quanti euro avevano quelli che nel 2006 acquistavano con mutuo al 100% + prestito per gli arredi?). L'immobiliare non è finito, semplicemente ci vorranno alcuni anni (5, secondo gli indicatori economici, che magari spiegherò in un altro post) prima che rinizi il nuovo ciclo, che darà il via ai rialzi degli anni successivi. [/QUOTE]
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