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Sottotetto accatastato senza permesso edilizio
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Testo
<blockquote data-quote="Bastimento" data-source="post: 361439" data-attributes="member: 6214"><p>Mi permetto di fare una altra ipotesi.</p><p></p><p>Mi resta difficile pensare che il sottotetto non esistesse fisicamente già all'origine. A Milano non è consuetudine fare tetti piani (piove..spesso), bensì a falda.</p><p>Se successivamente è stato fatto un ampliamento, questo avrebbe comportato il rifacimento o ampliamento del tetto vero e proprio, e non credo che questo possa essere avvenuto senza DIA.</p><p></p><p>Credo quindi che il vecchio proprietario abbia voluto "censire" il sottotetto, magari originariamente non citato nell'accatastamento nemmeno come BCNC, nominalmente per giustificarne un "uso" come deposito o lavanderia, oppure per dare evidenzia della proprietà esclusiva della sua porzione di sottotetto (ha detto che si trova in villetta bifamiliare)</p><p></p><p>Il seguito lo lascio immaginare: fa parte della italica propensione al fai da te in edilizia.....</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Bastimento, post: 361439, member: 6214"] Mi permetto di fare una altra ipotesi. Mi resta difficile pensare che il sottotetto non esistesse fisicamente già all'origine. A Milano non è consuetudine fare tetti piani (piove..spesso), bensì a falda. Se successivamente è stato fatto un ampliamento, questo avrebbe comportato il rifacimento o ampliamento del tetto vero e proprio, e non credo che questo possa essere avvenuto senza DIA. Credo quindi che il vecchio proprietario abbia voluto "censire" il sottotetto, magari originariamente non citato nell'accatastamento nemmeno come BCNC, nominalmente per giustificarne un "uso" come deposito o lavanderia, oppure per dare evidenzia della proprietà esclusiva della sua porzione di sottotetto (ha detto che si trova in villetta bifamiliare) Il seguito lo lascio immaginare: fa parte della italica propensione al fai da te in edilizia..... [/QUOTE]
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