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Testo
<blockquote data-quote="ingelman" data-source="post: 496537" data-attributes="member: 9646"><p>Quindi analizzando quello che hai detto avete acquistato un appartamento con un abuso edilizio</p><p>Sottotetto non abitabile probabilmente senza una sua identità catastale autonoma</p><p></p><p>Tanto per capire questo sottotetto ha una sua identità catastale ? ( della serie C2 oppure non è censito?)</p><p></p><p></p><p>L'uso residenziale di un locale soffitta anche se censito in catasto di per sè già è un illecito</p><p>Anche la creazione della scala che collega due ui avrebbe necessitato di un autorizzazione urbanisitica</p><p></p><p></p><p>assolutamente si soprattutto se si vuol utilizzare il sottotetto come residenziale anche se annesso al piano sottostante</p><p></p><p></p><p>assolutamente si se la destinazione originaria del sottotetto prevede un locale sgombero e lavanderia, devi solo recuperare (sanare) la scala che collega le due unità e fare una fusione</p><p></p><p>SE la destinazione originaria non corrisponde a quello che vorresti ottenere l'Architetto ha comunque ragione</p><p>Devi fare una pratica urbanistica recuperando il sottotetto sià se l'utilizzo voluto è residenziale, sia se lo si vuol adibire come locale accessorio unito all'abitazione principale</p><p>(sempre e comunque lo devi urbanisticamente parlando recuperare)</p><p>Quello che potrebbe cambiare in base all'utilizzo voluto sono gli oneri da versare al Comune.</p><p></p><p></p><p>Questo lo devi mettere in programma sempre in funzione del recupero dei sottotetti per mantenere i giusti rapporti areoilluminanti se la destinazione voluta è quella residenziale (no magazzino)</p><p></p><p>Come la giri la giri l'Architetto secondo me ha ragione</p><p>I regolamenti edilizi ci sono ... gli strumenti urbanistici per regolarizzare anche ....</p><p>basta fare quello che và fatto evitando escamotage che da una parte fanno risparmiare (apparentemente) ma dall'altra non risolvono il problema (per regolarizzare il sanabile bisogna pagare gli oneri dovuti e fare le cose come vanno fatte ... stop )</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="ingelman, post: 496537, member: 9646"] Quindi analizzando quello che hai detto avete acquistato un appartamento con un abuso edilizio Sottotetto non abitabile probabilmente senza una sua identità catastale autonoma Tanto per capire questo sottotetto ha una sua identità catastale ? ( della serie C2 oppure non è censito?) L'uso residenziale di un locale soffitta anche se censito in catasto di per sè già è un illecito Anche la creazione della scala che collega due ui avrebbe necessitato di un autorizzazione urbanisitica assolutamente si soprattutto se si vuol utilizzare il sottotetto come residenziale anche se annesso al piano sottostante assolutamente si se la destinazione originaria del sottotetto prevede un locale sgombero e lavanderia, devi solo recuperare (sanare) la scala che collega le due unità e fare una fusione SE la destinazione originaria non corrisponde a quello che vorresti ottenere l'Architetto ha comunque ragione Devi fare una pratica urbanistica recuperando il sottotetto sià se l'utilizzo voluto è residenziale, sia se lo si vuol adibire come locale accessorio unito all'abitazione principale (sempre e comunque lo devi urbanisticamente parlando recuperare) Quello che potrebbe cambiare in base all'utilizzo voluto sono gli oneri da versare al Comune. Questo lo devi mettere in programma sempre in funzione del recupero dei sottotetti per mantenere i giusti rapporti areoilluminanti se la destinazione voluta è quella residenziale (no magazzino) Come la giri la giri l'Architetto secondo me ha ragione I regolamenti edilizi ci sono ... gli strumenti urbanistici per regolarizzare anche .... basta fare quello che và fatto evitando escamotage che da una parte fanno risparmiare (apparentemente) ma dall'altra non risolvono il problema (per regolarizzare il sanabile bisogna pagare gli oneri dovuti e fare le cose come vanno fatte ... stop ) [/QUOTE]
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