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Spese condominiali: quando alla crisi dell'invendibilità si aggiunge un'ulteriore zavorra
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<blockquote data-quote="Mil" data-source="post: 528356" data-attributes="member: 11414"><p>infatti incide molto altro....diciamo che di solito quando l'amministratore è a sua volta un condòmino le spese si riducono misteriosamente di un quarto. Non è un problema di oggi, ma una pratica che affonda le radici negli anni '80-'90..il fatto è che non è più sostenibile.</p><p></p><p>mai sufficienti per giustificare spese da giardini vaticani per modesti parchi condominiali (peraltro spesso limitati a piccoli spazi verdi comuni) o costi di riscaldamento ampiamente sufficienti per grandi ville conteggiati per normali appartamenti. E con le pulizie il colmo è che se si trattasse di appalti per enti pubblici si griderebbe allo scandalo...ci sarebbero speciali del tg4.</p><p></p><p></p><p>No...non è questione di soluzione abitativa indipendente che nelle grandi città è improponibile..è che a mano a mano che procede il gap stipendi/costo della vita certi nodi vengono inevitabilmente al pettine. In tempi di abbondanza e scarsa disoccupazione anche gli sprechi e i crestoni erano tollerati, in epoche di magra non c'è come andare a vendere un immobile per rendersi conto di quanto deprezzamento si dovrà fronteggiare anche per via di una variabile stoltamente sottovalutata per anni come spese improponibili e ingiustificate.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Mil, post: 528356, member: 11414"] infatti incide molto altro....diciamo che di solito quando l'amministratore è a sua volta un condòmino le spese si riducono misteriosamente di un quarto. Non è un problema di oggi, ma una pratica che affonda le radici negli anni '80-'90..il fatto è che non è più sostenibile. mai sufficienti per giustificare spese da giardini vaticani per modesti parchi condominiali (peraltro spesso limitati a piccoli spazi verdi comuni) o costi di riscaldamento ampiamente sufficienti per grandi ville conteggiati per normali appartamenti. E con le pulizie il colmo è che se si trattasse di appalti per enti pubblici si griderebbe allo scandalo...ci sarebbero speciali del tg4. No...non è questione di soluzione abitativa indipendente che nelle grandi città è improponibile..è che a mano a mano che procede il gap stipendi/costo della vita certi nodi vengono inevitabilmente al pettine. In tempi di abbondanza e scarsa disoccupazione anche gli sprechi e i crestoni erano tollerati, in epoche di magra non c'è come andare a vendere un immobile per rendersi conto di quanto deprezzamento si dovrà fronteggiare anche per via di una variabile stoltamente sottovalutata per anni come spese improponibili e ingiustificate. [/QUOTE]
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