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Testo
<blockquote data-quote="Lenia" data-source="post: 372834"><p>Ma, appunto, sapevamo che sarebbe andata a finire così. La nostra sola parola non vale un bel niente contro le sue firme, sebbene siano state firme che lui ha ottenuto col raggiro, altrimenti se i miei nonni o mio padre avessero capito ciò che gli passava per la testa non si sarebbero mai permessi di firmare quelle carte in bianco.</p><p></p><p>L'unica soluzione sarebbe, come ha suggerito il nostro avvocato, di radunare tutte le persone che sono state anch'esse raggirate affinché facciano da testimoni....però alcuni non ne vogliono più sapere di quell'avvoltoio, non vogliono più sentir pronunciare nemmeno il suo nome, altri invece hanno lasciato la città da anni ormai e non vi hanno più messo piede per dimenticare.</p><p></p><p>Quindi non possiamo fare più nulla, anche perché questa causa va avanti dal 1997.</p><p></p><p>A me e la mia famiglia, da un punto di vista, non interessa perdere la casa perché, purtroppo, in questa casa abbiamo sempre sofferto, quindi sarebbe opportuno andarcene e ricominciare da capo pian piano.</p><p>Insomma, per noi sarebbe una vera e propria liberazione.</p><p></p><p>Il problema è....come fare a ricominciare se non possiamo permetterci nemmeno l'affitto? Dove vogliamo andare?</p><p>Non vi è neanche uno straccio di lavoro, con i tempi che corrono.</p><p></p><p>L'utente "marco tartari", qui sopra, ha citato il comune.</p><p></p><p>Cosa potrebbe fare il comune? Lo chiedo perché il nostro avvocato non ci ha parlato del comune, o magari non ha voluto dirci nulla per adesso ma lo dirà tra una settimana, in occasione del rilancio al sesto.</p><p></p><p>Comunque, la domanda è: cosa c'entra il comune? </p><p></p><p>Chiedo scusa per questa domanda ma, purtroppo, non conosco la funzione delle leggi.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Lenia, post: 372834"] Ma, appunto, sapevamo che sarebbe andata a finire così. La nostra sola parola non vale un bel niente contro le sue firme, sebbene siano state firme che lui ha ottenuto col raggiro, altrimenti se i miei nonni o mio padre avessero capito ciò che gli passava per la testa non si sarebbero mai permessi di firmare quelle carte in bianco. L'unica soluzione sarebbe, come ha suggerito il nostro avvocato, di radunare tutte le persone che sono state anch'esse raggirate affinché facciano da testimoni....però alcuni non ne vogliono più sapere di quell'avvoltoio, non vogliono più sentir pronunciare nemmeno il suo nome, altri invece hanno lasciato la città da anni ormai e non vi hanno più messo piede per dimenticare. Quindi non possiamo fare più nulla, anche perché questa causa va avanti dal 1997. A me e la mia famiglia, da un punto di vista, non interessa perdere la casa perché, purtroppo, in questa casa abbiamo sempre sofferto, quindi sarebbe opportuno andarcene e ricominciare da capo pian piano. Insomma, per noi sarebbe una vera e propria liberazione. Il problema è....come fare a ricominciare se non possiamo permetterci nemmeno l'affitto? Dove vogliamo andare? Non vi è neanche uno straccio di lavoro, con i tempi che corrono. L'utente "marco tartari", qui sopra, ha citato il comune. Cosa potrebbe fare il comune? Lo chiedo perché il nostro avvocato non ci ha parlato del comune, o magari non ha voluto dirci nulla per adesso ma lo dirà tra una settimana, in occasione del rilancio al sesto. Comunque, la domanda è: cosa c'entra il comune? Chiedo scusa per questa domanda ma, purtroppo, non conosco la funzione delle leggi. [/QUOTE]
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