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<blockquote data-quote="marviselli" data-source="post: 538478" data-attributes="member: 71480"><p>Un saluto a tutti, poiché sono nuovo del forum.</p><p></p><p>Ho questo problema. Mio padre, avvocato, è morto circa un anno e mezzo fa, lasciando come eredi mia mamma, mio fratello (che fa l’avvocato) e me. Non ha fatto testamento.</p><p></p><p>Assieme ad altri beni, aveva due negozi, entrambi dati in affitto.</p><p></p><p>Dopo la morte e in attesa che ci mettessimo d’accordo, mia madre, che vive con mio fratello, è subentrata negli incassi dei canoni di locazione dei due negozi, prendendo accordi con gli affittuari.</p><p></p><p>Purtroppo, nonostante le mie ripetute richieste, mia madre ha cominciato a tenere gli interi importi delle locazioni per sé, e non mi rendiconta quanto incassa dalla morte di mio padre. La ragione che adduce è che io ho ricevuto una somma come donazione in vita da mio padre (cosa che non contesto), e che devo accettare come quota ereditaria la casa dove vivono lei e mio fratello, di cui non me ne farei niente e che quindi non voglio accettare, altrimenti lei continuerà ad andare avanti con questa condotta. Mio fratello la sostiene in tutto e per tutto.</p><p></p><p>L’avvocato cui mi sono rivolto mi ha suggerito di procedere alla mediazione obbligatoria e andare quindi in causa. Per i canoni dei negozi, mi ha detto di provare a contattare i gli affittuari affinché cambino almeno parzialmente i destinatari dei pagamenti, ma si è detta scettica che questi lo facciano.</p><p></p><p>Per ovvie ragioni, non vorrei fare causa contro mia madre e in generale sottopormi a un giudizio lungo, dispendioso e pieno di aspetti spiacevoli. Ho scritto due raccomandate ai locatari dei due negozi e con uno ci ho parlato e mi ha detto che parlerà della possibile variazione dei pagamenti con il commercialista. L’altro non mi ha ancora risposto. Il problema è aggravato dal fatto che avrei degli obblighi verso l’Agenzia dell’Entrate per redditi che non ho mai ricevuto! (così mi hanno al Caf di cui sono cliente)</p><p></p><p>La domanda che faccio all’esperto è: che cosa mi suggerisce di fare se gli affittuari non vogliono cambiare (parzialmente) destinatario di pagamento, come è probabile? Suggerisce anche lei di intraprendere la strada giudiziale? Ammesso che mi imbarchi in una causa giudiziale di durata anche ultradecennale, è verosimile che, per i prossimi dieci anni almeno, io mi trovi a pagare tasse sul reddito di quegli affitti senza mai percepire un euro?</p><p></p><p>Grazie in anticipo</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="marviselli, post: 538478, member: 71480"] Un saluto a tutti, poiché sono nuovo del forum. Ho questo problema. Mio padre, avvocato, è morto circa un anno e mezzo fa, lasciando come eredi mia mamma, mio fratello (che fa l’avvocato) e me. Non ha fatto testamento. Assieme ad altri beni, aveva due negozi, entrambi dati in affitto. Dopo la morte e in attesa che ci mettessimo d’accordo, mia madre, che vive con mio fratello, è subentrata negli incassi dei canoni di locazione dei due negozi, prendendo accordi con gli affittuari. Purtroppo, nonostante le mie ripetute richieste, mia madre ha cominciato a tenere gli interi importi delle locazioni per sé, e non mi rendiconta quanto incassa dalla morte di mio padre. La ragione che adduce è che io ho ricevuto una somma come donazione in vita da mio padre (cosa che non contesto), e che devo accettare come quota ereditaria la casa dove vivono lei e mio fratello, di cui non me ne farei niente e che quindi non voglio accettare, altrimenti lei continuerà ad andare avanti con questa condotta. Mio fratello la sostiene in tutto e per tutto. L’avvocato cui mi sono rivolto mi ha suggerito di procedere alla mediazione obbligatoria e andare quindi in causa. Per i canoni dei negozi, mi ha detto di provare a contattare i gli affittuari affinché cambino almeno parzialmente i destinatari dei pagamenti, ma si è detta scettica che questi lo facciano. Per ovvie ragioni, non vorrei fare causa contro mia madre e in generale sottopormi a un giudizio lungo, dispendioso e pieno di aspetti spiacevoli. Ho scritto due raccomandate ai locatari dei due negozi e con uno ci ho parlato e mi ha detto che parlerà della possibile variazione dei pagamenti con il commercialista. L’altro non mi ha ancora risposto. Il problema è aggravato dal fatto che avrei degli obblighi verso l’Agenzia dell’Entrate per redditi che non ho mai ricevuto! (così mi hanno al Caf di cui sono cliente) La domanda che faccio all’esperto è: che cosa mi suggerisce di fare se gli affittuari non vogliono cambiare (parzialmente) destinatario di pagamento, come è probabile? Suggerisce anche lei di intraprendere la strada giudiziale? Ammesso che mi imbarchi in una causa giudiziale di durata anche ultradecennale, è verosimile che, per i prossimi dieci anni almeno, io mi trovi a pagare tasse sul reddito di quegli affitti senza mai percepire un euro? Grazie in anticipo [/QUOTE]
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