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Donazione Eredità Successione Usucapione e Servitù
Successione ed eredita' impossibili con un erede "recalcitrante" ?
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Testo
<blockquote data-quote="Bastimento" data-source="post: 381103" data-attributes="member: 6214"><p>Un conto è voler accettare l'eredità, un conto non accettarla formalmente.</p><p>Se si sono fatti atti, esempio detenere il possesso di beni del defunto, questi equivalgono ad aver accettato l'eredità.</p><p>Si può anche accettare l'eredità , con riserva del beneficio d'inventario (cioè se si ritiene che i debiti dl defunto siano superiori alle sue proprietà)</p><p>Non so quali siano però i limiti di tempo per fare queste scelte.</p><p></p><p>La dichiarazione tardiva è possibile: e la può fare uno qualunque degli eredi interessati, a nome suo e per conto degli altri eredi, senza bisogno di avere il consenso degli altri cointeressati (è però anche vero che chi presenta la dichiarazione di successione , è anche quello che versa tutte le imposte dovute, che dovrà poi farsi rimborsare pro quota anche dagli altri eredi)</p><p></p><p>In caso di rinuncia, la propria quota andrà ad accrescere quella degli altri eredi. Suppongo serva un atto formale.</p><p></p><p>Tieni presente che nel vostro caso, i nipoti subentrano ai loro padri: ma se i figli dello suocero sono deceduti successivamente allo suocero, le dichiarazioni devono essere sostanzialmente replicate a cascata, ricostruendo tutti i passaggi intermedi: con le relative imposte</p><p></p><p>Passaggio 1: Da suocero ai figli - imposte ipotecarie e catastali sui beni immobili (tot 3% valore catastale rivalutato)</p><p>Passaggio 2: Da figlio deceduto dopo il padre ai propri figli. Imposta sulla singola quota.</p><p></p><p>Se la successione del figlio ormai deceduto è già stata fatta, dovrà essere fatta una integrazione per inserire l'eredità pervenuta dal padre.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Bastimento, post: 381103, member: 6214"] Un conto è voler accettare l'eredità, un conto non accettarla formalmente. Se si sono fatti atti, esempio detenere il possesso di beni del defunto, questi equivalgono ad aver accettato l'eredità. Si può anche accettare l'eredità , con riserva del beneficio d'inventario (cioè se si ritiene che i debiti dl defunto siano superiori alle sue proprietà) Non so quali siano però i limiti di tempo per fare queste scelte. La dichiarazione tardiva è possibile: e la può fare uno qualunque degli eredi interessati, a nome suo e per conto degli altri eredi, senza bisogno di avere il consenso degli altri cointeressati (è però anche vero che chi presenta la dichiarazione di successione , è anche quello che versa tutte le imposte dovute, che dovrà poi farsi rimborsare pro quota anche dagli altri eredi) In caso di rinuncia, la propria quota andrà ad accrescere quella degli altri eredi. Suppongo serva un atto formale. Tieni presente che nel vostro caso, i nipoti subentrano ai loro padri: ma se i figli dello suocero sono deceduti successivamente allo suocero, le dichiarazioni devono essere sostanzialmente replicate a cascata, ricostruendo tutti i passaggi intermedi: con le relative imposte Passaggio 1: Da suocero ai figli - imposte ipotecarie e catastali sui beni immobili (tot 3% valore catastale rivalutato) Passaggio 2: Da figlio deceduto dopo il padre ai propri figli. Imposta sulla singola quota. Se la successione del figlio ormai deceduto è già stata fatta, dovrà essere fatta una integrazione per inserire l'eredità pervenuta dal padre. [/QUOTE]
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