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<blockquote data-quote="Avv Luigi Polidoro" data-source="post: 483543" data-attributes="member: 53081"><p>Ciao [USER=63639]@Lucianov1994[/USER] ,</p><p>se l'accettazione non viene fatta con beneficio di inventario, l'erede risponderà con tutte le proprie sostanze dei debiti ereditari.</p><p>Molto complesso rispondere alla tua seconda domanda: vi sono vari criteri per valutare le quote societarie e spesso i dottori commercialisti fanno uso di più criteri contemporaneamente. Si parte da una valutazione della società nel suo complesso (ed è il compito più arduo, si deve tener conto del patrimonio, dei bilanci, delle partecipazioni in altre società, di eventuali controllanti) e poi si valuta la quota specifica (tenendo conto non solo del numero di azioni, ma anche del tipo).</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Avv Luigi Polidoro, post: 483543, member: 53081"] Ciao [USER=63639]@Lucianov1994[/USER] , se l'accettazione non viene fatta con beneficio di inventario, l'erede risponderà con tutte le proprie sostanze dei debiti ereditari. Molto complesso rispondere alla tua seconda domanda: vi sono vari criteri per valutare le quote societarie e spesso i dottori commercialisti fanno uso di più criteri contemporaneamente. Si parte da una valutazione della società nel suo complesso (ed è il compito più arduo, si deve tener conto del patrimonio, dei bilanci, delle partecipazioni in altre società, di eventuali controllanti) e poi si valuta la quota specifica (tenendo conto non solo del numero di azioni, ma anche del tipo). [/QUOTE]
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