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Testo
<blockquote data-quote="Bagudi" data-source="post: 149806" data-attributes="member: 3943"><p><strong>Posto la risposta di Paolo Righi.</strong></p><p><strong></strong></p><p><strong></strong></p><p><strong></strong>[FONT=Georgia,Times New Roman,Times,serif]<span style="font-size: 15px"><span style="color: #000000"><strong>Caro Guglielmo, ecco perchè la Fiaip appoggia la Manovra</strong></span></span>[/FONT]</p><p> [FONT=Georgia,Times New Roman,Times,serif]<span style="font-size: 12px"><span style="color: #000000"><em>Paolo Righi risponde all'editoriale di Pelliccioli | Italia | <a href="http://agency.dailyre.info/manager/328" target="_blank">Righi Paolo</a>, <a href="http://agency.dailyre.info/association/14" target="_blank">Fiaip</a></em></span></span>[/FONT]</p><p></p><p> [FONT=Georgia,Times New Roman,Times,serif]<span style="font-size: 12px"><span style="color: #000000"><img src="http://files.dailyre.info/Immagini/Personaggi/Righi%20paolo.jpg" alt="" class="fr-fic fr-dii fr-draggable " style="" />Caro Gugliemo,</span></span></p><p><span style="font-size: 12px"><span style="color: #000000">ti leggo sempre con piacere, le tue riflessioni sono sempre attente e ben ponderate, proverò quindi a illustrarti i motivi che mi hanno spinto ad emanare il comunicato stampa che è alla base delle tue perplessità.</span></span>[/FONT]</p><p> [FONT=Georgia,Times New Roman,Times,serif]<span style="font-size: 12px"><span style="color: #000000">Come ben sai, da mesi il nostro Paese è sotto attacco e con lui tutti i Paesi dell'area Euro, nelle ultime settimane il nostro debito è stato acquistato dalla B.C.E. e dalla Germania, se non avessimo avuto questo sostegno le conseguenze per il nostro Paese - e quindi per tutti noi cittadini - sarebbero state disastrose.</span></span></p><p><span style="font-size: 12px"><span style="color: #000000">Un assaggio pratico di quello che sarebbe potuto accadere, lo abbiamo provato nei mesi di luglio e agosto, con miliardi di Euro "bruciati" in Borsa e con le quotazioni cadute ai minimi storici delle nostre banche che, nel loro portafoglio, detengono un gran numero di titoli di Stato. Per continuare a "coprire" il nostro debito, la Banca Centrale Europea e la Germania, ci hanno richiesto una manovra correttiva immediata, se così non fosse stato il Paese avrebbe rischiato il fallimento.</span></span></p><p><span style="font-size: 12px"><span style="color: #000000">Quindi, una manovra correttiva che garantisse la stabilità dei nostri conti, non era solo auspicabile, era assolutamente necessaria.</span></span></p><p><span style="font-size: 12px"><span style="color: #000000">Terminata la breve e sicuramente inutile (almeno per te) lezioncina sull’ineluttabilità di approvare, in tempi rapidi, una manovra correttiva dei conti pubblici, ritengo necessario analizzare, a beneficio dei lettori, le modalità con cui la politica ha affrontato la stesura delle norme che dovevano coprire il deficit. Da subito, si sono opposti due schieramenti, politici e trasversali, ai partiti che appoggiavano due linee di pensiero diametralmente opposte. Quelli che sostenevano l'introduzione della patrimoniale, e quindi volevano colpire la proprietà (tassazione diretta), e quelli che sostenevano la tassazione indiretta, cioè quella sui consumi (ovvero l'aumento dell' I.V.A.).</span></span></p><p><span style="font-size: 12px"><span style="color: #000000">Se avesse vinto il partito della patrimoniale, ancora una volta, l' 85% degli Italiani che negli anni hanno acquistato un immobile, a costo di grandi sacrifici, sarebbero stati colpiti e non penso sia utile soffermarmi nell'illustrare quale sia il livello di tassazione che già oggi colpisce gli immobili. Questa ennesima porcheria contro la proprietà, avrebbe disincentivato coloro i quali credono fermamente nel valore del bene casa, anche come rifugio dei propri investimenti, dai marosi di un’economia troppo dipendente dalla finanza. </span></span></p><p><span style="font-size: 12px"><span style="color: #000000">L'aumento di un punto dell'I.V.A., è invece stato applicato solo sull'aliquota del 20%, e non colpisce i generi di prima necessità e i trasferimenti immobiliari. E questo aspetto non ti sembri secondario, perché (sempre trasversalmente), vi è stato un momento in cui a qualcuno era balenata l'idea di aumentare di un punto anche l' I.V.A. sui trasferimenti immobiliari.</span></span></p><p><span style="font-size: 12px"><span style="color: #000000">Dovendo scegliere tra le due linee di pensiero, noi abbiamo preferito appoggiare la seconda ipotesi e cioè quella della tassazione indiretta, esclusivamente sull'aliquota del 20%, tu forse avresti preferito una bella patrimoniale?</span></span></p><p><span style="font-size: 12px"><span style="color: #000000">Con questo penso di averti ben illustrato il senso della prima parte del comunicato Fiaip, ma ancora una volta, permettimi di contraddirti benevolmente; i contenuti della manovra sono stati unanimemente apprezzati dall'Europa, dalla Banca Centrale etc. etc. esclusivamente perché stabilizzano il debito pubblico e garantiscono gli investimenti stranieri sui nostri titoli di Stato, mentre il Presidente Trichet, nella sua dichiarazione odierna, non si riferisce alla bontà della manovra, ma al fatto che la stessa manovra sarà inutile se non supportata dai tagli alla spesa pubblica. </span></span></p><p><span style="font-size: 12px"><span style="color: #000000">Purtroppo in Italia la politica ritrova la propria unità esclusivamente quando deve difendere il sistema creato in questi lunghi anni di consociativismo e di male affare. Per questo, caro Guglielmo, nelle dichiarazione della Fiaip e nelle precedenti, abbiamo posto il problema dei costi della politica e, bada bene, non mi riferisco allo specchietto per le allodole degli stipendi dei parlamentari - quelle sono le briciole - ma, a tutto il sistema così come è organizzato, alle mille società municipalizzate dove – ancora oggi - siedono nei Cda politici a fine corsa, in Enti definiti "inutili" che invece sono utilissimi per dare qualche stipendio. Basti pensare poi all’ingerenza della politica nel sistema economico e in particolar modo nel mondo immobiliare (vedi, se confermato, il caso di Penati), ingerenze che bloccano la libertà di fare impresa e aumentano i costi per tutti.</span></span></p><p><span style="font-size: 12px"><span style="color: #000000">Questa finanziaria doveva prevedere, e sembra che qualcosa si stia muovendo in queste ore, un drastico taglio dei benefit elargiti in tanti anni di "volemose bene", doveva eliminare le super pensioni e i privilegi ma, ripeto, in questo caso non vi è Governo od opposizione: per difendere il "sistema" si ricrea infatti magicamente l'unità Nazionale.</span></span></p><p><span style="font-size: 12px"><span style="color: #000000">Nella tua lettera aperta commenti ogni parte del mio comunicato, ometti però di citare l'incipit del comunicato stesso: Fiaip: Sì alla finanziaria per il bene del Paese, e te lo confermo. Questa manovra per la Federazione doveva essere approvata già da tempo, pena il fallimento del Paese.</span></span></p><p><span style="font-size: 12px"><span style="color: #000000">Il mio sì alla finanziaria non entra quindi nello specifico dei provvedimenti, ma alla necessità di introdurre norme volte a garantire la nostra economia. Continuare nel teatrino messo in piedi nell'ultimo mese dai vari partiti è inutile, i soldi non ci sono e come al solito, per la mancanza di responsabilità di "tutta" la classe politica, che negli anni ha prima creato il debito pubblico e poi non è stata capace di eliminarlo, a pagare sono esclusivamente i cittadini.</span></span></p><p><span style="font-size: 12px"><span style="color: #000000">Per concludere, ribadisco con senso di responsabilità i contenuti del comunicato stampa: troppo facile fare populismo e limitarsi a constatare che i debiti li pagano tutti i cittadini, troppo facile fare sciopero o disquisire su chi tra noi dovrebbe pagare e chi no. </span></span></p><p><span style="font-size: 12px"><span style="color: #000000">La Festa è Finita e questo Paese è rimasto in mutande, cerchiamo almeno di assumerci ognuno le proprie responsabilità.</span></span></p><p><span style="font-size: 12px"><span style="color: #000000">Caro Guglielmo, nella tua lettera mi rimbrotti simpaticamente, di aver avuto fretta, ma ti posso assicurare che il vento non andava nella mia direzione, questo Paese e questa nuova economia devono essere affrontate con velocità, ed il comparto immobiliare in Italia troppo spesso si sveglia purtroppo solo a cose fatte.</span></span></p><p><span style="font-size: 12px"><span style="color: #000000">Non volermene, Guglielmo, ma leggendo la tua lettera mi hai ricordato qualcuno che facendo pipì guardava sempre in giro, non accorgendosi che se la stava facendo sulle scarpe.</span></span></p><p><span style="font-size: 12px"><span style="color: #000000">Alla prossima amico mio.</span></span>[/FONT]</p><p> [FONT=Georgia,Times New Roman,Times,serif]<span style="font-size: 12px"><span style="color: #000000">Paolo Righi</span></span></p><p><span style="font-size: 12px"><span style="color: #000000">Presidente Nazionale Fiaip</span></span>[/FONT]</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Bagudi, post: 149806, member: 3943"] [B]Posto la risposta di Paolo Righi. [/B][FONT=Georgia,Times New Roman,Times,serif][SIZE=4][COLOR=#000000][B]Caro Guglielmo, ecco perchè la Fiaip appoggia la Manovra[/B][/COLOR][/SIZE][/FONT] [FONT=Georgia,Times New Roman,Times,serif][SIZE=3][COLOR=#000000][I]Paolo Righi risponde all'editoriale di Pelliccioli | Italia | [URL="http://agency.dailyre.info/manager/328"]Righi Paolo[/URL], [URL="http://agency.dailyre.info/association/14"]Fiaip[/URL][/I][/COLOR][/SIZE][/FONT] [FONT=Georgia,Times New Roman,Times,serif][SIZE=3][COLOR=#000000][IMG]http://files.dailyre.info/Immagini/Personaggi/Righi%20paolo.jpg[/IMG]Caro Gugliemo, ti leggo sempre con piacere, le tue riflessioni sono sempre attente e ben ponderate, proverò quindi a illustrarti i motivi che mi hanno spinto ad emanare il comunicato stampa che è alla base delle tue perplessità.[/COLOR][/SIZE][/FONT] [FONT=Georgia,Times New Roman,Times,serif][SIZE=3][COLOR=#000000]Come ben sai, da mesi il nostro Paese è sotto attacco e con lui tutti i Paesi dell'area Euro, nelle ultime settimane il nostro debito è stato acquistato dalla B.C.E. e dalla Germania, se non avessimo avuto questo sostegno le conseguenze per il nostro Paese - e quindi per tutti noi cittadini - sarebbero state disastrose. Un assaggio pratico di quello che sarebbe potuto accadere, lo abbiamo provato nei mesi di luglio e agosto, con miliardi di Euro "bruciati" in Borsa e con le quotazioni cadute ai minimi storici delle nostre banche che, nel loro portafoglio, detengono un gran numero di titoli di Stato. Per continuare a "coprire" il nostro debito, la Banca Centrale Europea e la Germania, ci hanno richiesto una manovra correttiva immediata, se così non fosse stato il Paese avrebbe rischiato il fallimento. Quindi, una manovra correttiva che garantisse la stabilità dei nostri conti, non era solo auspicabile, era assolutamente necessaria. Terminata la breve e sicuramente inutile (almeno per te) lezioncina sull’ineluttabilità di approvare, in tempi rapidi, una manovra correttiva dei conti pubblici, ritengo necessario analizzare, a beneficio dei lettori, le modalità con cui la politica ha affrontato la stesura delle norme che dovevano coprire il deficit. Da subito, si sono opposti due schieramenti, politici e trasversali, ai partiti che appoggiavano due linee di pensiero diametralmente opposte. Quelli che sostenevano l'introduzione della patrimoniale, e quindi volevano colpire la proprietà (tassazione diretta), e quelli che sostenevano la tassazione indiretta, cioè quella sui consumi (ovvero l'aumento dell' I.V.A.). Se avesse vinto il partito della patrimoniale, ancora una volta, l' 85% degli Italiani che negli anni hanno acquistato un immobile, a costo di grandi sacrifici, sarebbero stati colpiti e non penso sia utile soffermarmi nell'illustrare quale sia il livello di tassazione che già oggi colpisce gli immobili. Questa ennesima porcheria contro la proprietà, avrebbe disincentivato coloro i quali credono fermamente nel valore del bene casa, anche come rifugio dei propri investimenti, dai marosi di un’economia troppo dipendente dalla finanza. L'aumento di un punto dell'I.V.A., è invece stato applicato solo sull'aliquota del 20%, e non colpisce i generi di prima necessità e i trasferimenti immobiliari. E questo aspetto non ti sembri secondario, perché (sempre trasversalmente), vi è stato un momento in cui a qualcuno era balenata l'idea di aumentare di un punto anche l' I.V.A. sui trasferimenti immobiliari. Dovendo scegliere tra le due linee di pensiero, noi abbiamo preferito appoggiare la seconda ipotesi e cioè quella della tassazione indiretta, esclusivamente sull'aliquota del 20%, tu forse avresti preferito una bella patrimoniale? Con questo penso di averti ben illustrato il senso della prima parte del comunicato Fiaip, ma ancora una volta, permettimi di contraddirti benevolmente; i contenuti della manovra sono stati unanimemente apprezzati dall'Europa, dalla Banca Centrale etc. etc. esclusivamente perché stabilizzano il debito pubblico e garantiscono gli investimenti stranieri sui nostri titoli di Stato, mentre il Presidente Trichet, nella sua dichiarazione odierna, non si riferisce alla bontà della manovra, ma al fatto che la stessa manovra sarà inutile se non supportata dai tagli alla spesa pubblica. Purtroppo in Italia la politica ritrova la propria unità esclusivamente quando deve difendere il sistema creato in questi lunghi anni di consociativismo e di male affare. Per questo, caro Guglielmo, nelle dichiarazione della Fiaip e nelle precedenti, abbiamo posto il problema dei costi della politica e, bada bene, non mi riferisco allo specchietto per le allodole degli stipendi dei parlamentari - quelle sono le briciole - ma, a tutto il sistema così come è organizzato, alle mille società municipalizzate dove – ancora oggi - siedono nei Cda politici a fine corsa, in Enti definiti "inutili" che invece sono utilissimi per dare qualche stipendio. Basti pensare poi all’ingerenza della politica nel sistema economico e in particolar modo nel mondo immobiliare (vedi, se confermato, il caso di Penati), ingerenze che bloccano la libertà di fare impresa e aumentano i costi per tutti. Questa finanziaria doveva prevedere, e sembra che qualcosa si stia muovendo in queste ore, un drastico taglio dei benefit elargiti in tanti anni di "volemose bene", doveva eliminare le super pensioni e i privilegi ma, ripeto, in questo caso non vi è Governo od opposizione: per difendere il "sistema" si ricrea infatti magicamente l'unità Nazionale. Nella tua lettera aperta commenti ogni parte del mio comunicato, ometti però di citare l'incipit del comunicato stesso: Fiaip: Sì alla finanziaria per il bene del Paese, e te lo confermo. Questa manovra per la Federazione doveva essere approvata già da tempo, pena il fallimento del Paese. Il mio sì alla finanziaria non entra quindi nello specifico dei provvedimenti, ma alla necessità di introdurre norme volte a garantire la nostra economia. Continuare nel teatrino messo in piedi nell'ultimo mese dai vari partiti è inutile, i soldi non ci sono e come al solito, per la mancanza di responsabilità di "tutta" la classe politica, che negli anni ha prima creato il debito pubblico e poi non è stata capace di eliminarlo, a pagare sono esclusivamente i cittadini. Per concludere, ribadisco con senso di responsabilità i contenuti del comunicato stampa: troppo facile fare populismo e limitarsi a constatare che i debiti li pagano tutti i cittadini, troppo facile fare sciopero o disquisire su chi tra noi dovrebbe pagare e chi no. La Festa è Finita e questo Paese è rimasto in mutande, cerchiamo almeno di assumerci ognuno le proprie responsabilità. Caro Guglielmo, nella tua lettera mi rimbrotti simpaticamente, di aver avuto fretta, ma ti posso assicurare che il vento non andava nella mia direzione, questo Paese e questa nuova economia devono essere affrontate con velocità, ed il comparto immobiliare in Italia troppo spesso si sveglia purtroppo solo a cose fatte. Non volermene, Guglielmo, ma leggendo la tua lettera mi hai ricordato qualcuno che facendo pipì guardava sempre in giro, non accorgendosi che se la stava facendo sulle scarpe. Alla prossima amico mio.[/COLOR][/SIZE][/FONT] [FONT=Georgia,Times New Roman,Times,serif][SIZE=3][COLOR=#000000]Paolo Righi Presidente Nazionale Fiaip[/COLOR][/SIZE][/FONT] [/QUOTE]
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