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Donazione Eredità Successione Usucapione e Servitù
Testamento, eredità e azione di riduzione
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Testo
<blockquote data-quote="agnesepapini" data-source="post: 105796" data-attributes="member: 16096"><p>Lo chiamo fratellastro in quanto è figlio di mio padre, ma non di mia madre, in quanto i due si separarono e poi mia madre morì e mio padre di risposò una seconda volta.</p><p>La seconda moglie non possedeva nulla, erano separati, ma non divorziati.</p><p>La madre all'apertura del testamento, disse che quello che gli aveva lasciato il marito, cioè un appartamento per lei stava bene, il resto non aveva importanza.</p><p>Gli andava bene il testamento come era stato scritto dal pugno di mio padre.</p><p>Alla successione tramite notaio, lei non era presente, ma l'avvocato del figlio e della madre e non contestò nulla.</p><p>Quindi ora invece il figlio chiede la riduzione dell'eredità essendo stato nominato in un secondo tempo dalla madre erede universale di quello che gli sarebbe aspettato.</p><p>Premetto che mio padre, in vita, ha donato al figlio di seconde nozze due appartamenti, dato che era il più piccolo della famiglia e mio padre pensava di morire presto e ha voluto tutelare il figlio minore, così come ha tutelato un figlio di primo letto, in quanto handicappato, con una stessa donazione, tramite un giudice minorile.</p><p>Spero di essermi spiegata bene.agnese</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="agnesepapini, post: 105796, member: 16096"] Lo chiamo fratellastro in quanto è figlio di mio padre, ma non di mia madre, in quanto i due si separarono e poi mia madre morì e mio padre di risposò una seconda volta. La seconda moglie non possedeva nulla, erano separati, ma non divorziati. La madre all'apertura del testamento, disse che quello che gli aveva lasciato il marito, cioè un appartamento per lei stava bene, il resto non aveva importanza. Gli andava bene il testamento come era stato scritto dal pugno di mio padre. Alla successione tramite notaio, lei non era presente, ma l'avvocato del figlio e della madre e non contestò nulla. Quindi ora invece il figlio chiede la riduzione dell'eredità essendo stato nominato in un secondo tempo dalla madre erede universale di quello che gli sarebbe aspettato. Premetto che mio padre, in vita, ha donato al figlio di seconde nozze due appartamenti, dato che era il più piccolo della famiglia e mio padre pensava di morire presto e ha voluto tutelare il figlio minore, così come ha tutelato un figlio di primo letto, in quanto handicappato, con una stessa donazione, tramite un giudice minorile. Spero di essermi spiegata bene.agnese [/QUOTE]
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