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Trascrizione del preliminare: mi conviene?
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<blockquote data-quote="mj2" data-source="post: 353762" data-attributes="member: 54109"><p>Ciao a tutti! <img src="http://www.finanzaonline.com/forum/images/smilies/smile.gif" alt="" class="fr-fic fr-dii fr-draggable " style="" /></p><p></p><p>Espongo brevemente la situazione: sto per firmare un preliminare di compravendita per l'acquisto di una casa del valore di € 330.000 con caparra confirmatoria di € 5.000 alla sottoscrizione del preliminare. Rogito da effettuare entro il 15 febbraio 2014.</p><p></p><p>Pensavo alla trascrizione del preliminare e leggevo che "<em>...è sempre meglio effettuare una trascrizione quando:</em></p><p><em>− quanto maggiore è il lasso di tempo che dovrà trascorrere tra la data di stipula del preliminare e la data di stipula del contratto definitivo;</em></p><p><em>− quanto maggiore è l'importo da versare a titolo di caparra o di acconto;</em></p><p><em>− quanto maggiore è il rischio di azioni di terzi per il caso di insolvenza del venditore (come nel caso di venditore imprenditore e come tale fallibile).</em>"</p><p></p><p>Nella mia situazione direi che i primi 2 punti non sono un grosso problema (rogito entro 2 mesi e caparra "irrisoria"), però... <u>il venditore è un imprenditore, e a dirla tutta non è messo proprio benissimo</u> (2 delle sue 4 società sono <strong>s.r.l.</strong> in liquidazione volontaria...).</p><p></p><p>La domanda è: <strong>la trascrizione del preliminare funge da tutela solo fino al rogito</strong> (dopo di che il rogito stesso diventa garanzia nei confronti di terzi) <strong>oppure mi "protegge" ulteriormente anche DOPO il rogito</strong>?</p><p></p><p>Visti i costi (circa 7-800 euro) stavo ponderando il rapporto rischi/costi/benefici per decidere cosa fare... voi cosa ne pensate?</p><p></p><p>Se vi servono maggiori info... sono qui! <img src="http://www.finanzaonline.com/forum/images/smilies/biggrin.gif" alt="" class="fr-fic fr-dii fr-draggable " style="" /></p><p></p><p>Grazie per l'aiuto <img src="http://www.finanzaonline.com/forum/images/smilies/bow.gif" alt="" class="fr-fic fr-dii fr-draggable " style="" /></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="mj2, post: 353762, member: 54109"] Ciao a tutti! [IMG]http://www.finanzaonline.com/forum/images/smilies/smile.gif[/IMG] Espongo brevemente la situazione: sto per firmare un preliminare di compravendita per l'acquisto di una casa del valore di € 330.000 con caparra confirmatoria di € 5.000 alla sottoscrizione del preliminare. Rogito da effettuare entro il 15 febbraio 2014. Pensavo alla trascrizione del preliminare e leggevo che "[I]...è sempre meglio effettuare una trascrizione quando: − quanto maggiore è il lasso di tempo che dovrà trascorrere tra la data di stipula del preliminare e la data di stipula del contratto definitivo; − quanto maggiore è l'importo da versare a titolo di caparra o di acconto; − quanto maggiore è il rischio di azioni di terzi per il caso di insolvenza del venditore (come nel caso di venditore imprenditore e come tale fallibile).[/I]" Nella mia situazione direi che i primi 2 punti non sono un grosso problema (rogito entro 2 mesi e caparra "irrisoria"), però... [U]il venditore è un imprenditore, e a dirla tutta non è messo proprio benissimo[/U] (2 delle sue 4 società sono [B]s.r.l.[/B] in liquidazione volontaria...). La domanda è: [B]la trascrizione del preliminare funge da tutela solo fino al rogito[/B] (dopo di che il rogito stesso diventa garanzia nei confronti di terzi) [B]oppure mi "protegge" ulteriormente anche DOPO il rogito[/B]? Visti i costi (circa 7-800 euro) stavo ponderando il rapporto rischi/costi/benefici per decidere cosa fare... voi cosa ne pensate? Se vi servono maggiori info... sono qui! [IMG]http://www.finanzaonline.com/forum/images/smilies/biggrin.gif[/IMG] Grazie per l'aiuto [IMG]http://www.finanzaonline.com/forum/images/smilies/bow.gif[/IMG] [/QUOTE]
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