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<blockquote data-quote="Fridrick" data-source="post: 183246" data-attributes="member: 41203"><p>Buongiorno,</p><p></p><p>mi trovo (anzi probabilmente mi troverò) davanti alla seguente situazione: una casa di campagna ormai disabitata con una rendita catastale pari a 220,53 euro è intestata metà ad A e metà a B (parenti di 5 grado). </p><p>Per diversi motivi (restituzione di favori ricevuti in precedenza, ecc) A intende regalare la sua quota, pari a 1/2, a B.</p><p></p><p>Quali i mezzi più indicati? Facendo alcune riceche qui sul FOle su internet mi sembra che i mezzi siano sostanzialmente 2:</p><p></p><p>1) Donazione: imposte ipotecaria e catastale "scontate" pari al 2% e 1% (tot 3%) + imposta sulle donazione (pari al 6% o 8%). Il totalem se il mio conto è corretto, arriva ad essere pari a circa il 10% del valore catastale e cioè:</p><p>(220,53/2)*126*0,1= 1400. A cui si deve aggiungere il notaio.</p><p>E in più la donazione potrebbe creare i soliti problemi in caso di successiva vendita.</p><p></p><p>2) Vendita: imposte di registro, ipotecarie e catastali pari al 7% + 2% +1% = 10%. Più il solito notaio.</p><p></p><p>Non sembrerebbero quindi esserci un vantaggio dal punto di vista fiscale nell'utilizzo dello strumento della donazione rispetto alla vendita. O sbaglio?</p><p></p><p>C'è però il fatto che se si scegliesse lo strumento della vendita bisognerebbe, almeno fittiziamente, trasferire i soldi (in questo caso cosa si fa? Si consegna un assegno davanti al notaio e poi lo si "strappa" appena usciti?)</p><p></p><p></p><p>Mi piacerebbe avere un vostro parere sulla questione.</p><p></p><p>Eventuali link a discussioni simili che magari non ho trovato sarebbero anche graditi.</p><p></p><p>Grazie</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Fridrick, post: 183246, member: 41203"] Buongiorno, mi trovo (anzi probabilmente mi troverò) davanti alla seguente situazione: una casa di campagna ormai disabitata con una rendita catastale pari a 220,53 euro è intestata metà ad A e metà a B (parenti di 5 grado). Per diversi motivi (restituzione di favori ricevuti in precedenza, ecc) A intende regalare la sua quota, pari a 1/2, a B. Quali i mezzi più indicati? Facendo alcune riceche qui sul FOle su internet mi sembra che i mezzi siano sostanzialmente 2: 1) Donazione: imposte ipotecaria e catastale "scontate" pari al 2% e 1% (tot 3%) + imposta sulle donazione (pari al 6% o 8%). Il totalem se il mio conto è corretto, arriva ad essere pari a circa il 10% del valore catastale e cioè: (220,53/2)*126*0,1= 1400. A cui si deve aggiungere il notaio. E in più la donazione potrebbe creare i soliti problemi in caso di successiva vendita. 2) Vendita: imposte di registro, ipotecarie e catastali pari al 7% + 2% +1% = 10%. Più il solito notaio. Non sembrerebbero quindi esserci un vantaggio dal punto di vista fiscale nell'utilizzo dello strumento della donazione rispetto alla vendita. O sbaglio? C'è però il fatto che se si scegliesse lo strumento della vendita bisognerebbe, almeno fittiziamente, trasferire i soldi (in questo caso cosa si fa? Si consegna un assegno davanti al notaio e poi lo si "strappa" appena usciti?) Mi piacerebbe avere un vostro parere sulla questione. Eventuali link a discussioni simili che magari non ho trovato sarebbero anche graditi. Grazie [/QUOTE]
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