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Catasto Edilizia Urbana Impianti e Certificazioni
Ultimo piano ante 67 abusivo?
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<blockquote data-quote="irma" data-source="post: 224547" data-attributes="member: 19787"><p></p><p> </p><p><span style="font-family: 'Georgia'"><span style="color: #0000ff">Intendi dire che l’accatastamento risale al 1972 e lo stato di fatto attuale corrisponde ancora a tale accatastamento? Oppure sono state apportate modifiche?</span></span></p><p> </p><p><span style="font-family: 'Georgia'"><span style="color: #141414"><span style="color: #0000ff">L’immobile si trova in zona con vincoli paesaggistici? …se sì, ti conviene proprio scappare.</span></span></span></p><p> </p><p><span style="font-family: 'Georgia'"><span style="color: #141414">In Comune cosa dicono?... <strong>potresti pretendere che il venditore chieda un accertamento di conformità, </strong>tenendo conto di questo: </span></span></p><p> </p><p> </p><p></p><p> </p><p><strong><span style="font-family: 'Georgia'"><span style="color: #141414">Questo dimostra che in quel centro, nel 62, era richiesto debito titolo autorizzativo...che è stato "annullato", quindi allo stato attuale l'immobile, in toto, <em>ufficialmente</em> non avrebbe la regolarità urbanistico-edilizia, </span></span></strong><strong><span style="font-family: 'Georgia'"><span style="color: #141414">con la conseguenza che potresti avere problemi successivamente alla compravendita.</span></span></strong></p><p> </p><p><strong><span style="font-family: 'Georgia'"><span style="color: #141414">Se non ci sono vincoli paesaggistici, prima di scappare, ti suggerirei qualche riflessione…poi vedi tu se pretendere l'accertamento di conformità o cos'altro fare.</span></span></strong></p><p> </p><p><span style="font-family: 'Georgia'"><span style="color: #141414">Per la compravendita non dovrebbero esserci problemi, se sono rispettati questi requisiti:</span></span></p><p> </p><p><span style="font-family: 'Georgia'"><span style="color: #141414">-per gli immobili ante </span></span><span style="font-family: 'Georgia'"><span style="color: #141414">1967, l</span></span><span style="font-family: 'Georgia'"><span style="color: #141414">a legge richiede sugli atti di compravendita gli estremi della Licenza edilizia o la dichiarazione sostitutiva di atto notorio, rilasciata dal proprietario attestante che l'opera risulti iniziata in data anteriore al 1° settembre 1967, data in cui è entrata appunto in vigore quella Legge che ha dato una svolta alla legge Urbanistica del ’42 tale da sostituirla senza pretendere che gli immobili precedenti si adeguassero e sottintendendo che eventuali abusi precedenti fossero condonati;</span></span></p><p><span style="font-family: 'Georgia'"><span style="color: #141414">- poi, l’art. 19 della Legge 30 luglio 2010, n. 122 richiede </span></span><em><span style="font-family: 'Tahoma'"><span style="color: #000000">la dichiarazione, resa in atti dagli intestatari, della conformità allo stato di fatto dei dati catastali e delle planimetrie</span></span></em><span style="font-family: 'Georgia'"><span style="color: #141414"> (catastali).</span></span></p><p> </p><p><span style="font-family: 'Georgia'"><span style="color: #141414">Resta il fatto che, dal punto di vista urbanistico-edilizio, sulla carta non è regolare e corri il rischio di seccature, potrebbero scattare delle sanzioni amministrative comunali:</span></span></p><p><span style="font-family: 'Georgia'"><span style="color: #141414">- in questi casi, visto il lungo lasso di tempo, subentra “il principio dell'affidamento” perchè potrebbe essere stato prima autorizzato e poi annullato col sopraggiungere di nuovi parametri edilizi...ma il comune ha di fatto consentito…</span></span></p><p><span style="font-family: 'Georgia'"><span style="color: #141414">In rete puoi trovare un mucchio di giurisprudenza del caso.</span></span></p><p><span style="font-family: 'Georgia'"><span style="color: #141414">- l’opera sviluppa volume e superficie, che sulla carta non sono mai stati autorizzati, e mai stati pagati …. però nel 62 non si pagavano quindi <em>in teoria</em> non potrebbero esserti richiesti…</span></span></p><p> </p><p><span style="font-family: 'Georgia'"><span style="color: #141414">….sarebbe comunque una “gatta da pelare”.</span></span></p><p> </p><p> </p><p> </p><p> </p><p> </p></blockquote><p></p>
[QUOTE="irma, post: 224547, member: 19787"] [FONT=Georgia][COLOR=#141414][/COLOR][/FONT] [FONT=Georgia][COLOR=#0000ff]Intendi dire che l’accatastamento risale al 1972 e lo stato di fatto attuale corrisponde ancora a tale accatastamento? Oppure sono state apportate modifiche?[/COLOR][/FONT] [FONT=Georgia][COLOR=#141414][COLOR=#0000ff]L’immobile si trova in zona con vincoli paesaggistici? …se sì, ti conviene proprio scappare.[/COLOR][/COLOR][/FONT] [FONT=Georgia][COLOR=#141414]In Comune cosa dicono?... [B]potresti pretendere che il venditore chieda un accertamento di conformità, [/B]tenendo conto di questo: [/COLOR][/FONT] [FONT=Georgia][COLOR=#141414][SIZE=3][FONT=Times New Roman] [/FONT][/SIZE][/COLOR][/FONT] [FONT=Georgia][COLOR=#141414][/COLOR][/FONT][FONT=Georgia][COLOR=#141414][/COLOR][/FONT] [B][FONT=Georgia][COLOR=#141414]Questo dimostra che in quel centro, nel 62, era richiesto debito titolo autorizzativo...che è stato "annullato", quindi allo stato attuale l'immobile, in toto, [I]ufficialmente[/I] non avrebbe la regolarità urbanistico-edilizia, [/COLOR][/FONT][/B][B][FONT=Georgia][COLOR=#141414]con la conseguenza che potresti avere problemi successivamente alla compravendita.[/COLOR][/FONT][/B] [B][FONT=Georgia][COLOR=#141414]Se non ci sono vincoli paesaggistici, prima di scappare, ti suggerirei qualche riflessione…poi vedi tu se pretendere l'accertamento di conformità o cos'altro fare.[/COLOR][/FONT][/B] [FONT=Georgia][COLOR=#141414]Per la compravendita non dovrebbero esserci problemi, se sono rispettati questi requisiti:[/COLOR][/FONT] [FONT=Georgia][COLOR=#141414]-per gli immobili ante [/COLOR][/FONT][FONT=Georgia][COLOR=#141414]1967, l[/COLOR][/FONT][FONT=Georgia][COLOR=#141414]a legge richiede sugli atti di compravendita gli estremi della Licenza edilizia o la dichiarazione sostitutiva di atto notorio, rilasciata dal proprietario attestante che l'opera risulti iniziata in data anteriore al 1° settembre 1967, data in cui è entrata appunto in vigore quella Legge che ha dato una svolta alla legge Urbanistica del ’42 tale da sostituirla senza pretendere che gli immobili precedenti si adeguassero e sottintendendo che eventuali abusi precedenti fossero condonati;[/COLOR][/FONT] [FONT=Georgia][COLOR=#141414]- poi, l’art. 19 della Legge 30 luglio 2010, n. 122 richiede [/COLOR][/FONT][I][FONT=Tahoma][COLOR=#000000]la dichiarazione, resa in atti dagli intestatari, della conformità allo stato di fatto dei dati catastali e delle planimetrie[/COLOR][/FONT][/I][FONT=Georgia][COLOR=#141414] (catastali).[/COLOR][/FONT] [FONT=Georgia][COLOR=#141414]Resta il fatto che, dal punto di vista urbanistico-edilizio, sulla carta non è regolare e corri il rischio di seccature, potrebbero scattare delle sanzioni amministrative comunali:[/COLOR][/FONT] [FONT=Georgia][COLOR=#141414]- in questi casi, visto il lungo lasso di tempo, subentra “il principio dell'affidamento” perchè potrebbe essere stato prima autorizzato e poi annullato col sopraggiungere di nuovi parametri edilizi...ma il comune ha di fatto consentito…[/COLOR][/FONT] [FONT=Georgia][COLOR=#141414]In rete puoi trovare un mucchio di giurisprudenza del caso.[/COLOR][/FONT] [FONT=Georgia][COLOR=#141414]- l’opera sviluppa volume e superficie, che sulla carta non sono mai stati autorizzati, e mai stati pagati …. però nel 62 non si pagavano quindi [I]in teoria[/I] non potrebbero esserti richiesti…[/COLOR][/FONT] [FONT=Georgia][COLOR=#141414]….sarebbe comunque una “gatta da pelare”.[/COLOR][/FONT] [FONT=Georgia][COLOR=#141414][SIZE=3][FONT=Times New Roman] [/FONT][/SIZE][/COLOR][/FONT] [FONT=Georgia][COLOR=#141414][SIZE=3][FONT=Times New Roman] [/FONT][/SIZE][/COLOR][/FONT] [FONT=Georgia][COLOR=#141414][SIZE=3][FONT=Times New Roman] [/FONT][/SIZE][/COLOR][/FONT] [/QUOTE]
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