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Testo
<blockquote data-quote="PyerSilvio" data-source="post: 472056" data-attributes="member: 55799"><p>Alcuni "mea culpa" li hai già fatti.</p><p></p><p>Di questo quanto meno bisogna darti atto.</p><p></p><p>Tuttavia oggi, a "bocce ferme", mentre sei seduto sul bordo del tuo letto, guardandoti gli alluci, dovrebbe apparirti ancora più evidente che le questioni che riguardano parte venditrice sono una cosa e stanno esclusivamente in capo a questa.</p><p></p><p>Mentre altre questioni, che riguardano la parte acquirente, stanno in capo esclusivamente a quest'altra parte. Senza dover sconfinare.</p><p></p><p>Che sia un ente, due enti o quattro sottoenti, ad aver un titolo, ovvero un diritto su quell'immobile, questo non è ( e non era) un problema tuo.</p><p></p><p>La casa è del venditore non è tua.</p><p></p><p>Pure se il mediatore fosse stato superficiale come tu lamenti, quel diritto in quanto tale, non può sparire, giacchè presente sugli atti e andava "sciolto", attivando la giusta procedura da parte del venditore.</p><p></p><p>L'opprimente tua pignoleria, la mancanza di serietà nel non rispettare i patti, nonostante che pure per la terza volta ti hanno fatto visionare l'immobile, per quel tuo ennesimo dubbio sui pavimenti imbarcati, questione di esame dell'immobile, che ormai a quel punto della trattativa, doveva pure già essere stata superata, hanno generato nei venditori la legittima paura, di avere a che fare con un cliente troppo scivoloso e troppo suscettibile a non rispettare i patti.</p><p></p><p>Il rischio, di ritrovarsi con un cliente che all'ultimo momento, possa voltare loro le spalle, ha scaturito in loro la volontà di non voler più proseguire alcuna trattativa con te.</p><p>Ciò pur nonostante che tu sia di sicuro un buon cliente, considerato il fatto che come ci hai anticipato, acquisti in assenza di mutuo.</p><p></p><p>Questo il ( giustificato) motivo e non altro.</p><p></p><p>Considerato il fatto che scrivi da Roma, immagino che conoscerai quel famoso film di Carlo Verdone, ove egli interpretava diversi personaggi in vari episodi.</p><p></p><p>In uno di questi, l'attore tuo concittadino, interpretava il Professor Raniero Cotti Borroni.</p><p></p><p>Sicuramente un buon partito per la neo moglie Fosca.</p><p></p><p>Il professore, tedia la povera e giovane moglie con ogni sorta di pignoleria, programmando perfino i tempi di inizio e di fine dei loro amplessi e financo a programmare la posizione delle tombe, dove questi dovranno essere sepolti.</p><p></p><p>Alla fine, la donna disperata, piuttosto che accettare quell'opprimente rapporto, preferisce suicidarsi, gettandosi da un balcone.</p><p></p><p>A quel punto, il professore rimasto solo, seduto sul bordo del suo letto in mutande e canotta, guardandosi gli alluci, si chiede quale sia stato il motivo che abbia scaturito l'abbandono.</p><p></p><p>Sarà stata colpa sua o per via di qualche altra questione..?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="PyerSilvio, post: 472056, member: 55799"] Alcuni "mea culpa" li hai già fatti. Di questo quanto meno bisogna darti atto. Tuttavia oggi, a "bocce ferme", mentre sei seduto sul bordo del tuo letto, guardandoti gli alluci, dovrebbe apparirti ancora più evidente che le questioni che riguardano parte venditrice sono una cosa e stanno esclusivamente in capo a questa. Mentre altre questioni, che riguardano la parte acquirente, stanno in capo esclusivamente a quest'altra parte. Senza dover sconfinare. Che sia un ente, due enti o quattro sottoenti, ad aver un titolo, ovvero un diritto su quell'immobile, questo non è ( e non era) un problema tuo. La casa è del venditore non è tua. Pure se il mediatore fosse stato superficiale come tu lamenti, quel diritto in quanto tale, non può sparire, giacchè presente sugli atti e andava "sciolto", attivando la giusta procedura da parte del venditore. L'opprimente tua pignoleria, la mancanza di serietà nel non rispettare i patti, nonostante che pure per la terza volta ti hanno fatto visionare l'immobile, per quel tuo ennesimo dubbio sui pavimenti imbarcati, questione di esame dell'immobile, che ormai a quel punto della trattativa, doveva pure già essere stata superata, hanno generato nei venditori la legittima paura, di avere a che fare con un cliente troppo scivoloso e troppo suscettibile a non rispettare i patti. Il rischio, di ritrovarsi con un cliente che all'ultimo momento, possa voltare loro le spalle, ha scaturito in loro la volontà di non voler più proseguire alcuna trattativa con te. Ciò pur nonostante che tu sia di sicuro un buon cliente, considerato il fatto che come ci hai anticipato, acquisti in assenza di mutuo. Questo il ( giustificato) motivo e non altro. Considerato il fatto che scrivi da Roma, immagino che conoscerai quel famoso film di Carlo Verdone, ove egli interpretava diversi personaggi in vari episodi. In uno di questi, l'attore tuo concittadino, interpretava il Professor Raniero Cotti Borroni. Sicuramente un buon partito per la neo moglie Fosca. Il professore, tedia la povera e giovane moglie con ogni sorta di pignoleria, programmando perfino i tempi di inizio e di fine dei loro amplessi e financo a programmare la posizione delle tombe, dove questi dovranno essere sepolti. Alla fine, la donna disperata, piuttosto che accettare quell'opprimente rapporto, preferisce suicidarsi, gettandosi da un balcone. A quel punto, il professore rimasto solo, seduto sul bordo del suo letto in mutande e canotta, guardandosi gli alluci, si chiede quale sia stato il motivo che abbia scaturito l'abbandono. Sarà stata colpa sua o per via di qualche altra questione..? [/QUOTE]
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