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L'Esperto Immobiliare Risponde
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Un bene immobile gravato da ipoteca ottenuto per mezzo di donazione è invendibile?
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<blockquote data-quote="brina82" data-source="post: 636509" data-attributes="member: 51516"><p>Per cancellare un'ipoteca giudiziale è necessario l'atto di assenso alla cancellazione, da parte dei creditori: in pratica è un vero e proprio atto notarile, stipulato dai creditori davanti al Notaio, il cui costo è anche legato all'entità del debito; a seguito di tale atto sarà il Notaio stesso a provvedere alla cancellazione delle ipoteche. È chiaro che i creditori verranno dal Notaio, solo se accontentati economicamente.</p><p></p><p>Se vuoi provare a chiudere la questione, conviene contattare i creditori e richiedere i conteggi relativi al debito, ma anche se riuscissi a fare un accordo pagando solo una parte dei soldi (saldo e stralcio), avresti comunque bisogno dei contanti...</p><p></p><p>Diversamente, potreste continuare a fregarvene, tanto prima o poi il creditore farà un pignoramento, e la casa verrà messa all'asta. In questa situazione a voi non cambia molto, tanto il debitore non è il tuo compagno, lui in pratica è proprietario di un immobile pignorato, il cui debito appartiene a qualcun altro.</p><p></p><p>Unico problema è che il debitore ha o comunque aveva dei debiti (qualora sia deceduto), quindi l'eredità potrebbe essere un problema, ovvero se il debito supera gli averi, agli eredi gli conviene o converrà rinunciare all'eredità.</p><p></p><p>Potreste anche provare ad affittare l'immobile, nulla di fraudolento: specie se registrate il contratto prima del pignoramento, il conduttore sarebbe tutelato anche a seguito dell'asta.</p><p></p><p></p><p></p><p>Sicuramente nell'atto è inserito il fatto delle ipoteche, ovvero che il Notaio informa le parti che sta trasferendo la proprietà di un immobile con ipoteche (nero su bianco, gli conviene rileggere l'atto!).</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="brina82, post: 636509, member: 51516"] Per cancellare un'ipoteca giudiziale è necessario l'atto di assenso alla cancellazione, da parte dei creditori: in pratica è un vero e proprio atto notarile, stipulato dai creditori davanti al Notaio, il cui costo è anche legato all'entità del debito; a seguito di tale atto sarà il Notaio stesso a provvedere alla cancellazione delle ipoteche. È chiaro che i creditori verranno dal Notaio, solo se accontentati economicamente. Se vuoi provare a chiudere la questione, conviene contattare i creditori e richiedere i conteggi relativi al debito, ma anche se riuscissi a fare un accordo pagando solo una parte dei soldi (saldo e stralcio), avresti comunque bisogno dei contanti... Diversamente, potreste continuare a fregarvene, tanto prima o poi il creditore farà un pignoramento, e la casa verrà messa all'asta. In questa situazione a voi non cambia molto, tanto il debitore non è il tuo compagno, lui in pratica è proprietario di un immobile pignorato, il cui debito appartiene a qualcun altro. Unico problema è che il debitore ha o comunque aveva dei debiti (qualora sia deceduto), quindi l'eredità potrebbe essere un problema, ovvero se il debito supera gli averi, agli eredi gli conviene o converrà rinunciare all'eredità. Potreste anche provare ad affittare l'immobile, nulla di fraudolento: specie se registrate il contratto prima del pignoramento, il conduttore sarebbe tutelato anche a seguito dell'asta. Sicuramente nell'atto è inserito il fatto delle ipoteche, ovvero che il Notaio informa le parti che sta trasferendo la proprietà di un immobile con ipoteche (nero su bianco, gli conviene rileggere l'atto!). [/QUOTE]
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