Buonasera a tutti,
scrivo perché ho un dubbio che mi attanaglia.
Il mio compagno è proprietario di due immobili che gli sono stati donati dalla madre nel 2004 (aveva appena compiuto 18 anni), in quanto su di essi gravava un'ipoteca giudiziale derivante da decreto ingiuntivo (così leggo sulla visura ipotecaria). Ora, dato che l'obiettivo del mio compagno è quello di vendere, tempo fa avevo cercato informazioni per quanto riguarda la cancellazione dell'iscrizione dell'ipoteca, perché ho ipotizzato che un eventuale acquirente la pretenderebbe (giustamente). Da ciò che ho trovato, mi è parso di capire che senza il consenso dei creditori, non si potrebbe procedere alla cancellazione, perché, anche se si ricorresse al giudice, egli interpellerebbe i creditori; il punto è che lui non sa se i debiti per cui era stata iscritta ipoteca giudiziale sono stati o meno ripagati, e a detta di lui non lo sa nemmeno la madre. Il mio timore è che questi immobili siano in pratica invendibili, per cui la soluzione migliore sarebbe quella di procedere con lo scioglimento per mutuo consenso della donazione, affinché l'onere delle spese condominiali, nonché delle imposte i generale non gravi più su di lui, visto il chiaro intento fraudolento dei genitori nei confronti dei creditori. Purtroppo lui all'epoca della trascrizione della donazione, avendo all'epoca solo 18 anni, non si era informato su ciò a cui andava incontro.
scrivo perché ho un dubbio che mi attanaglia.
Il mio compagno è proprietario di due immobili che gli sono stati donati dalla madre nel 2004 (aveva appena compiuto 18 anni), in quanto su di essi gravava un'ipoteca giudiziale derivante da decreto ingiuntivo (così leggo sulla visura ipotecaria). Ora, dato che l'obiettivo del mio compagno è quello di vendere, tempo fa avevo cercato informazioni per quanto riguarda la cancellazione dell'iscrizione dell'ipoteca, perché ho ipotizzato che un eventuale acquirente la pretenderebbe (giustamente). Da ciò che ho trovato, mi è parso di capire che senza il consenso dei creditori, non si potrebbe procedere alla cancellazione, perché, anche se si ricorresse al giudice, egli interpellerebbe i creditori; il punto è che lui non sa se i debiti per cui era stata iscritta ipoteca giudiziale sono stati o meno ripagati, e a detta di lui non lo sa nemmeno la madre. Il mio timore è che questi immobili siano in pratica invendibili, per cui la soluzione migliore sarebbe quella di procedere con lo scioglimento per mutuo consenso della donazione, affinché l'onere delle spese condominiali, nonché delle imposte i generale non gravi più su di lui, visto il chiaro intento fraudolento dei genitori nei confronti dei creditori. Purtroppo lui all'epoca della trascrizione della donazione, avendo all'epoca solo 18 anni, non si era informato su ciò a cui andava incontro.