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Donazione Eredità Successione Usucapione e Servitù
Un bene immobile gravato da ipoteca ottenuto per mezzo di donazione è invendibile?
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<blockquote data-quote="Giu9411" data-source="post: 636534" data-attributes="member: 79151"><p>Certo capisco. Anni fa, quando il mio compagno mi disse delle ipoteche, mi raccontò che era andato a chiedere un consulto dall'avvocato dei suoi genitori (onestamente mi sarei rivolta a un altro professionista) e che questo avvocato gli disse che doveva aspettare i 20 anni di prescrizione (quindi il 2025) per poter pensare a un'eventuale vendita. Però il problema relativo alla cancellazione dell'iscrizione permarrebbe, e dubito si possano trovare degli acquirenti. E in ogni caso, se non ho capito male, i creditori potrebbero allo scadere dei 20 anni, iscrivere nuova ipoteca.</p><p></p><p></p><p></p><p>Uno dei creditori è una banca che attualmente non esiste più; in ogni caso dubito che ripagandoli rimanga qualcosa, non si tratta di immobili di valore, e i debiti erano molti.</p><p></p><p></p><p></p><p>Fregarsene è un'opzione, però non ha senso che lui continui a pagare spese condominiali, tasse su seconda casa (a dire il vero gli immobili ricevuti da donazione sono tre). Fossi in lui me ne libererei, finché la madre è in vita (c'è il rischio che venga a mancare, e in tal caso non si potrebbe più procedere con lo scioglimento per mutuo consenso).</p><p></p><p></p><p></p><p>Lui sa già di dover rinunciare all'eredità, e onestamente non ci importa.</p><p></p><p></p><p></p><p>Aveva affittato in passato, ma ora per poter pretendere un canone di affitto più alto, dovrebbe mettersi a ristrutturare, e direi che vista la situazione non ha senso investire. Purtroppo gli immobili non sono ubicati in grandi città, o città universitarie, quindi affittare non rende.</p><p></p><p></p><p></p><p>L'ho riletti ieri, ed è vero, c'era scritto. Lui sapeva dell'esistenza delle ipoteche, sapeva che i genitori volevano salvare gli appartamenti dalle "grinfie" dei debitori, però ingenuamente pensava che avrebbe potuto venderli senza problemi.</p><p>Grazie della risposta!</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Giu9411, post: 636534, member: 79151"] Certo capisco. Anni fa, quando il mio compagno mi disse delle ipoteche, mi raccontò che era andato a chiedere un consulto dall'avvocato dei suoi genitori (onestamente mi sarei rivolta a un altro professionista) e che questo avvocato gli disse che doveva aspettare i 20 anni di prescrizione (quindi il 2025) per poter pensare a un'eventuale vendita. Però il problema relativo alla cancellazione dell'iscrizione permarrebbe, e dubito si possano trovare degli acquirenti. E in ogni caso, se non ho capito male, i creditori potrebbero allo scadere dei 20 anni, iscrivere nuova ipoteca. Uno dei creditori è una banca che attualmente non esiste più; in ogni caso dubito che ripagandoli rimanga qualcosa, non si tratta di immobili di valore, e i debiti erano molti. Fregarsene è un'opzione, però non ha senso che lui continui a pagare spese condominiali, tasse su seconda casa (a dire il vero gli immobili ricevuti da donazione sono tre). Fossi in lui me ne libererei, finché la madre è in vita (c'è il rischio che venga a mancare, e in tal caso non si potrebbe più procedere con lo scioglimento per mutuo consenso). Lui sa già di dover rinunciare all'eredità, e onestamente non ci importa. Aveva affittato in passato, ma ora per poter pretendere un canone di affitto più alto, dovrebbe mettersi a ristrutturare, e direi che vista la situazione non ha senso investire. Purtroppo gli immobili non sono ubicati in grandi città, o città universitarie, quindi affittare non rende. L'ho riletti ieri, ed è vero, c'era scritto. Lui sapeva dell'esistenza delle ipoteche, sapeva che i genitori volevano salvare gli appartamenti dalle "grinfie" dei debitori, però ingenuamente pensava che avrebbe potuto venderli senza problemi. Grazie della risposta! [/QUOTE]
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