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<blockquote data-quote="Antonio953" data-source="post: 385316" data-attributes="member: 43177"><p>Intanto grazie per i vostri interventi.</p><p>Mi rendo conto della castronata fatta, sull'incarico di vendita è scritto "la parte venditrice si impegna a fare la fusione dei due immobili entro la data dell'atto", quando abbiamo stipulato il mandato si è parlato di un minimo ed un max di cifra di vendita. Sabato scorso rendendomi conto che forse non era corretto ciò che ho firmato ho parlato con l'agente immobiliare gli ho ribadito che non accetto proposte troppo basse per agevolare la parte acquirente nell'acquisto se mi devo accollare delle spese per la fusione superiori ai 1/2.000,00 € come accennato da lui, che dice :-no è sufficiente che siano sullo stesso foglio e particella per cui non costa molto alla fusione, non c'è da fare alcun lavoro- attualmente sono sula stessa particella ma ovviamente con due subalterni diversi l'1 ed il 3</p><p>A questo punto cosa posso fare per salvaguardare i miei interessi?</p><p>L'incarico è appena partito ed è per soli 5 mesi.</p><p>Posso accettare proposte che che mi fanno rientrare della eventuale spesa, cioè rimanere ben al di sopra sopra della cifra minima che si è concordato a voce, oppure ?</p><p></p><p>Per quanto riguarda l'alloggio di mio (fù) fratello si trattava di una intera palazzina di tre piani con un monolocale ed un bilocale a piano e ovviamente con due ingressi distinti. Tutti e tre i piani sono stati venduti allo stesso modo cioè unificati solo sulla carta ed ogni acquirente oltre ad aver modificato gli interni hanno modificato l'ingresso sul pianerottolo dai due laterali ad uno solo e centrale, gli alloggi di mio fratello inizialmente avevano il subalterno n° 5 e 6 ed ora ha il n° 10 e questo è di fatto.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Antonio953, post: 385316, member: 43177"] Intanto grazie per i vostri interventi. Mi rendo conto della castronata fatta, sull'incarico di vendita è scritto "la parte venditrice si impegna a fare la fusione dei due immobili entro la data dell'atto", quando abbiamo stipulato il mandato si è parlato di un minimo ed un max di cifra di vendita. Sabato scorso rendendomi conto che forse non era corretto ciò che ho firmato ho parlato con l'agente immobiliare gli ho ribadito che non accetto proposte troppo basse per agevolare la parte acquirente nell'acquisto se mi devo accollare delle spese per la fusione superiori ai 1/2.000,00 € come accennato da lui, che dice :-no è sufficiente che siano sullo stesso foglio e particella per cui non costa molto alla fusione, non c'è da fare alcun lavoro- attualmente sono sula stessa particella ma ovviamente con due subalterni diversi l'1 ed il 3 A questo punto cosa posso fare per salvaguardare i miei interessi? L'incarico è appena partito ed è per soli 5 mesi. Posso accettare proposte che che mi fanno rientrare della eventuale spesa, cioè rimanere ben al di sopra sopra della cifra minima che si è concordato a voce, oppure ? Per quanto riguarda l'alloggio di mio (fù) fratello si trattava di una intera palazzina di tre piani con un monolocale ed un bilocale a piano e ovviamente con due ingressi distinti. Tutti e tre i piani sono stati venduti allo stesso modo cioè unificati solo sulla carta ed ogni acquirente oltre ad aver modificato gli interni hanno modificato l'ingresso sul pianerottolo dai due laterali ad uno solo e centrale, gli alloggi di mio fratello inizialmente avevano il subalterno n° 5 e 6 ed ora ha il n° 10 e questo è di fatto. [/QUOTE]
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