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<blockquote data-quote="SALVES" data-source="post: 168167" data-attributes="member: 29304"><p>In questo caso a parere mio occorreva che all'epoca della realizzazione della strada tutti di comune accordo dovevate far ubicare da un tecnico il sito dove doveva sorgere la strada ogetto di servitù.</p><p></p><p>L'usucapione di una servitù apparente si esercita dopo l'uso protratto di venti anni, senza opposizione del proprietario interessato.</p><p> </p><p>Poichè a questo ha provveduto uno solo degli aventi diritto e che per una migliore fruibilità della stessa si è discostato da quello pattuito potrebbe essere contestato da chi ha avuto un maggior peso come fondo servente.</p><p></p><p>C'è anche da dire che questa migliore fruibilità è dettata da cosa? l'esistenza di una scarpata che obbligava il passaggio da tale sito anzicchè da quello pattuito che risultava dispendioso per la collettività? oppure l'esistenza di un canale di scolo naturale dal quale ci si doveva discostare onde evitare danni alla strada e automaticamente di allagamento dei fondi ecc.ecc.?</p><p></p><p>Se è così il mio consiglio è di persuadere il nuovo proprietario a non modificare l'attuale tracciato che per conformazione morfologica del suolo potrebbe risultare dannosa sia a lui che al tracciato della strada stessa, quindi proponetegli la soluzione di indennizzarlo per la maggior porzione di terreno da lui messa a disposizione per il tracciato della strada, ovviamente il tutto assistiti da un tecnico comune di fiducia e mediante nuova stipula di creazione di servitù.</p><p></p><p>Inoltre ti anticipo che la superficie dl terreno che contribuisce al calcolo della volumetria realizzabile è quella che risulta dal titolo, la quale è comprensiva sia della superficie che risulta essere usufruita dalla stradella e sia da quella rimasta libera, non so se è questo il motivo per cui il nuovo proprietario vuole modificare parte del tracciato stradale.</p><p>Ciao salves<img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/thumbsup.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":ok:" title="Ok :ok:" data-shortname=":ok:" /></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="SALVES, post: 168167, member: 29304"] In questo caso a parere mio occorreva che all'epoca della realizzazione della strada tutti di comune accordo dovevate far ubicare da un tecnico il sito dove doveva sorgere la strada ogetto di servitù. L'usucapione di una servitù apparente si esercita dopo l'uso protratto di venti anni, senza opposizione del proprietario interessato. Poichè a questo ha provveduto uno solo degli aventi diritto e che per una migliore fruibilità della stessa si è discostato da quello pattuito potrebbe essere contestato da chi ha avuto un maggior peso come fondo servente. C'è anche da dire che questa migliore fruibilità è dettata da cosa? l'esistenza di una scarpata che obbligava il passaggio da tale sito anzicchè da quello pattuito che risultava dispendioso per la collettività? oppure l'esistenza di un canale di scolo naturale dal quale ci si doveva discostare onde evitare danni alla strada e automaticamente di allagamento dei fondi ecc.ecc.? Se è così il mio consiglio è di persuadere il nuovo proprietario a non modificare l'attuale tracciato che per conformazione morfologica del suolo potrebbe risultare dannosa sia a lui che al tracciato della strada stessa, quindi proponetegli la soluzione di indennizzarlo per la maggior porzione di terreno da lui messa a disposizione per il tracciato della strada, ovviamente il tutto assistiti da un tecnico comune di fiducia e mediante nuova stipula di creazione di servitù. Inoltre ti anticipo che la superficie dl terreno che contribuisce al calcolo della volumetria realizzabile è quella che risulta dal titolo, la quale è comprensiva sia della superficie che risulta essere usufruita dalla stradella e sia da quella rimasta libera, non so se è questo il motivo per cui il nuovo proprietario vuole modificare parte del tracciato stradale. Ciao salves:ok: [/QUOTE]
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