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<blockquote data-quote="CristinaVenezia2" data-source="post: 458437" data-attributes="member: 61687"><p>Si il notaio ha certificato le nostre identità, ha verificato e trattenuto una copia dei nostri documenti e codici fiscali. Per mail avevo richiesto al notaio di preparare una bozza di preliminare manifestandogli la mia volontà di eseguire la registrazione. Il notaio l'ha preparata e, dopo il mio ok, l'ha inviata per mail alla venditrice che ha dato il proprio benestare sottoscrivendola. Quando ci siamo incontrati di persona nello studio del notaio per apporre le firme in originale, il notaio ci ha suggerito di non eseguire la registrazione per i motivi che Vi ho esposto precedentemente. Noi abbiamo accettato il suo consiglio e abbiamo sottoscritto l'originale del contratto con l'integrazione "le parti esprimono la volontà di non registrare nè trascrivere il preliminare". Fra me e il notaio sono intercorse numerose comunicazioni via mail (tutte conservate), infatti il notaio è sempre stato al corrente di tutti i problemi legati alle donazioni, del rischio di eventuali aventi diritto al bene, dell'impossibilità di contrarre un mutuo ecc. Anche la vendirice è stata sempre tenuta informata , con la massima correttezza e trasparenza, dell'evolversi della situazione. E' vero, come sostiene Ludovica 83, che per la legge italiana... <em>ignorantia legis non excusat </em>e quello che è firmato, è firmato<em>.... </em>però è anche vero che la funzione del notaio, come statuito dal Supremo Collegio, non si esaurisce nella mera registrazione delle dichiarazioni delle parti, ma si estende all'attività di consulenza e di corretta informazione (che qui sono mancate) nei limiti delle conoscenze che devono far parte del normale bagaglio di un professionista che svolge la sua attività principale nel campo della contrattazione immobiliare (II comma dell'art. 1176 cod. civ.). La professione notarile, in definitiva, è ritenuta tale da implicare l'impiego di una seria diligenza (Cass.Civ., 5158/01 - Cass. Civ. Sez. II, 1228/03 - Cass. Civ. Sez. III, 14934/02). Vedi anche il c.d. Codice Deontologico (approvato dal CNN con deliberazione 2/56 del 5 aprile 2008 pubbl. su G.U. 30 luglio 2008), che viene a disciplinare gli specifici aspetti della professione notarile. Purtroppo tutte queste cose le ho imparate ora documentandomi, all'epoca mi sono fidata del notaio senza verificare il suo operato, in fin dei conti mi sono rivolta ad un notaio non ad un "fruttivendolo", chi può conoscere la materia meglio di lui? Per cui avevo la massima fiducia, non mi sarei mai aspettata che accadesse quello che è realmente accaduto, per un atto perdipiù così semplice.... comunque per il prossimo preliminare sarò preparatissima.... anzi da questa esperienza ho imparato che è meglio andare al rogito direttamente, saltando il preliminare, così non si corre alcun rischio, buon pomeriggio a tutti e grazie ancora per l'interessamento, Cristina</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="CristinaVenezia2, post: 458437, member: 61687"] Si il notaio ha certificato le nostre identità, ha verificato e trattenuto una copia dei nostri documenti e codici fiscali. Per mail avevo richiesto al notaio di preparare una bozza di preliminare manifestandogli la mia volontà di eseguire la registrazione. Il notaio l'ha preparata e, dopo il mio ok, l'ha inviata per mail alla venditrice che ha dato il proprio benestare sottoscrivendola. Quando ci siamo incontrati di persona nello studio del notaio per apporre le firme in originale, il notaio ci ha suggerito di non eseguire la registrazione per i motivi che Vi ho esposto precedentemente. Noi abbiamo accettato il suo consiglio e abbiamo sottoscritto l'originale del contratto con l'integrazione "le parti esprimono la volontà di non registrare nè trascrivere il preliminare". Fra me e il notaio sono intercorse numerose comunicazioni via mail (tutte conservate), infatti il notaio è sempre stato al corrente di tutti i problemi legati alle donazioni, del rischio di eventuali aventi diritto al bene, dell'impossibilità di contrarre un mutuo ecc. Anche la vendirice è stata sempre tenuta informata , con la massima correttezza e trasparenza, dell'evolversi della situazione. E' vero, come sostiene Ludovica 83, che per la legge italiana... [I]ignorantia legis non excusat [/I]e quello che è firmato, è firmato[I].... [/I]però è anche vero che la funzione del notaio, come statuito dal Supremo Collegio, non si esaurisce nella mera registrazione delle dichiarazioni delle parti, ma si estende all'attività di consulenza e di corretta informazione (che qui sono mancate) nei limiti delle conoscenze che devono far parte del normale bagaglio di un professionista che svolge la sua attività principale nel campo della contrattazione immobiliare (II comma dell'art. 1176 cod. civ.). La professione notarile, in definitiva, è ritenuta tale da implicare l'impiego di una seria diligenza (Cass.Civ., 5158/01 - Cass. Civ. Sez. II, 1228/03 - Cass. Civ. Sez. III, 14934/02). Vedi anche il c.d.[B] [/B]Codice Deontologico[B] [/B] (approvato dal CNN con deliberazione 2/56 del 5 aprile 2008 pubbl. su G.U. 30 luglio 2008), che viene a disciplinare gli specifici aspetti della professione notarile. Purtroppo tutte queste cose le ho imparate ora documentandomi, all'epoca mi sono fidata del notaio senza verificare il suo operato, in fin dei conti mi sono rivolta ad un notaio non ad un "fruttivendolo", chi può conoscere la materia meglio di lui? Per cui avevo la massima fiducia, non mi sarei mai aspettata che accadesse quello che è realmente accaduto, per un atto perdipiù così semplice.... comunque per il prossimo preliminare sarò preparatissima.... anzi da questa esperienza ho imparato che è meglio andare al rogito direttamente, saltando il preliminare, così non si corre alcun rischio, buon pomeriggio a tutti e grazie ancora per l'interessamento, Cristina [/QUOTE]
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