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<blockquote data-quote="francesca63" data-source="post: 711744" data-attributes="member: 72232"><p>Premetto che una proposta di acquisto accettata, la cui accettazione sia stata comunicata al proponente, è a tutti gli effetti un contratto preliminare .</p><p>Quindi, firmando un secondo preliminare, praticamente hai sostituito il secondo al primo, che attualmente non ha più alcun valore.</p><p></p><p>Legalmente non sei tenuto a versare somme ( a titolo di acconto o caparra) che non siano previste nell’ultimo contratto firmato, ma nulla vieta che tu e il venditore vi accordiate diversamente: in tal caso servirà firmare una scrittura integrativa al contratto in essere, e registrarla all’agenzia delle entrate, pagando le relative imposte.</p><p></p><p>Chi ti ha fatto firmare una “insulsaggine” simile ?</p><p>Ci credo che il notaio non abbia riportato tale clausola nel contratto da lui predisposto…</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="francesca63, post: 711744, member: 72232"] Premetto che una proposta di acquisto accettata, la cui accettazione sia stata comunicata al proponente, è a tutti gli effetti un contratto preliminare . Quindi, firmando un secondo preliminare, praticamente hai sostituito il secondo al primo, che attualmente non ha più alcun valore. Legalmente non sei tenuto a versare somme ( a titolo di acconto o caparra) che non siano previste nell’ultimo contratto firmato, ma nulla vieta che tu e il venditore vi accordiate diversamente: in tal caso servirà firmare una scrittura integrativa al contratto in essere, e registrarla all’agenzia delle entrate, pagando le relative imposte. Chi ti ha fatto firmare una “insulsaggine” simile ? Ci credo che il notaio non abbia riportato tale clausola nel contratto da lui predisposto… [/QUOTE]
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