Francio76

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Buongiorno tutti.
Mi presento, sono Francesco e scrivo da Modena.
Sto acquistando una casa per cui ho fatto una proposta d'acquisto (accettata) e successivamente tramite notaio un preliminare di acquisto.
Nella proposta d'acquisto ho offerto una caparra di euro 15000 + eventuali entrate che sarebbero derivate da una vendita di un mio appartamento.
Nel preliminare di acquisto redatto dal notaio compaiono i 15000 euro come caparra confirmatoria ma non è stato fatto il minimo accenno alla nota scritta nella proposta di acquisto circa l'integrazione di tale caparra con le eventuali entrate dalla vendita del mio appartamento.
La domanda è? la proposta d'acquisto continua ad avere valore legale anche dopo aver fatto un preliminare di acquisto? Se devo integrare la mia caparra con altri 15000 euro recuperati dalla vendita di una altro mio appartamento, devo fare una registrazione da un notaio o basta semplicemente una carta scritta e controfirmata da entrambe le parti?

Ringrazio a tutti per le eventuali risposte
 

francesca63

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la proposta d'acquisto continua ad avere valore legale anche dopo aver fatto un preliminare di acquisto?
Premetto che una proposta di acquisto accettata, la cui accettazione sia stata comunicata al proponente, è a tutti gli effetti un contratto preliminare .
Quindi, firmando un secondo preliminare, praticamente hai sostituito il secondo al primo, che attualmente non ha più alcun valore.
Se devo integrare la mia caparra con altri 15000 euro recuperati dalla vendita di una altro mio appartamento, devo fare una registrazione da un notaio o basta semplicemente una carta scritta e controfirmata da entrambe le parti?
Legalmente non sei tenuto a versare somme ( a titolo di acconto o caparra) che non siano previste nell’ultimo contratto firmato, ma nulla vieta che tu e il venditore vi accordiate diversamente: in tal caso servirà firmare una scrittura integrativa al contratto in essere, e registrarla all’agenzia delle entrate, pagando le relative imposte.
Nella proposta d'acquisto ho offerto una caparra di euro 15000 + eventuali entrate che sarebbero derivate da una vendita di un mio appartamento.
Chi ti ha fatto firmare una “insulsaggine” simile ?
Ci credo che il notaio non abbia riportato tale clausola nel contratto da lui predisposto…
 

Francio76

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Vi ringrazio per le risposte. Mercoledì ho appuntamento in agenzia immobiliare per versare gli ulteriori 15000 euro che ho ricevuto come caparra per la vendita del mio immobile. L'agente immobiliare mi ha proposto di fare un semplice accordo scritto tra le parti. Dove io verso un ulteriore caparra ad integrazione di quella precedente. Tutto questo senza notaio e trascrizione all'agenzia delle entrate. In che modo posso tutelarmi senza pericolo di far saltare la compravendita? Io sono disposto a mantenere la parola data ma al tempo stesso non voglio prendere fregature.. non so se mi sono spiegato.
 

Francio76

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Quello che mi preoccupa è che i 15000 euro versati successivamente possano non essere considerati al momento del rogito. In quanto versati con un accordo scritto tra le parti e senza integrare con un notaio il compromesso iniziale.
 

francesca63

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Quello che mi preoccupa è che i 15000 euro versati successivamente possano non essere considerati al momento del rogito. In quanto versati con un accordo scritto tra le parti e senza integrare con un notaio il compromesso iniziale.
Il notaio non serve, in effetti basta una scrittura privata, in cui fate riferimento al contratto firmato, specificando che la caparra viene integrata: non ci sarebbero problemi al rogito.
Ma la scrittura andrebbe registrata.
 

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