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<blockquote data-quote="Immorome" data-source="post: 207531" data-attributes="member: 41938"><p>Trovo molto interessante tale discussione perchè dovrei "suggerire" ad una cliente (età 46, titolare di diritto di abitazione sulla casa coniugale per effetto di sentenza di separazione, ma allo stesso tempo piena proprietaria dei 4/5 dell'immobile) il prezzo "equo" da proporre in pagamento all'erede dell'ex marito per acquistare 1/5 di proprietà e divenire quindi piena proprietaria dell'appartamento. Attraverso l'utilizzo delle tabelle relative a usufrutto e nudà proprietà si ottiene che il valore di 1/5 da pagare oggi è veramente ridicolo rispetto al valore commerciale dell'intero immobile. Capisco che la mia cliente è giovane ma non mi sento di suggerirle a richiederle una quota troppo esigua. Non trovo pienamente giusto l'utilizzo di tale criterio dal momento che ad acquistare non sono terzi ma un soggetto che già vive l'immobile. Che ne pensate? Avete suggerimenti? grazie</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Immorome, post: 207531, member: 41938"] Trovo molto interessante tale discussione perchè dovrei "suggerire" ad una cliente (età 46, titolare di diritto di abitazione sulla casa coniugale per effetto di sentenza di separazione, ma allo stesso tempo piena proprietaria dei 4/5 dell'immobile) il prezzo "equo" da proporre in pagamento all'erede dell'ex marito per acquistare 1/5 di proprietà e divenire quindi piena proprietaria dell'appartamento. Attraverso l'utilizzo delle tabelle relative a usufrutto e nudà proprietà si ottiene che il valore di 1/5 da pagare oggi è veramente ridicolo rispetto al valore commerciale dell'intero immobile. Capisco che la mia cliente è giovane ma non mi sento di suggerirle a richiederle una quota troppo esigua. Non trovo pienamente giusto l'utilizzo di tale criterio dal momento che ad acquistare non sono terzi ma un soggetto che già vive l'immobile. Che ne pensate? Avete suggerimenti? grazie [/QUOTE]
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