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<blockquote data-quote="Tommaso Badano" data-source="post: 239524" data-attributes="member: 31499"><p>Io lavoro come AI da due anni, decisamente difficili soprattutto per chi non si è fatto prima le spalle grosse. In passato ho comprato due volte senza agenzia ad un prezzo che forse era giusto e forse no: non ci capivo niente ma i venditori mi sono sembrati persone a posto ed i prezzi in giro mi sembravano allineati. Tutto è andato bene. Ora faccio questo lavoro e sono anche cambiate moltissime cose. Mi chiedo se miss "nuove prospettive" ha mai avuto a che fare con immobili problematici, cosa che mi capita quotidianamente. Premetto che vivo in campagna, con una realtà molto diversa da quella cittadina.</p><p>Alcuni esempi: difformità catastali, difformità di destinazione d'uso, abusi non sanabili, dichiarazioni mendaci dei venditori, condizioni precarie di manutenzione di parti condominiali o strutturali, difformità nelle luci (finestre al posto di portefinestre o similari) che in zona con vincolo paesistico possono rappresentare un reato penale, edificabilità "mutevole", sogni irrealizzabili del tipo "certo che puoi farti la piscina" o "certo che puoi farti il garage" (su cui forse speculano alcuni colleghi più scaltri?), appartamenti di proprietà con un vano in usufrutto a terzi, proprietà con 1/16 intestato a persone emigrate in sudamerica e irreperibili, immobili provenienti da donazione, richieste di comprare un terreno per metterci una casa mobile stile campeggio (non si può quasi mai), impossibilità di usufruire del piano casa per vincoli particolari previsti dai PRG per pochi mq del territorio comunale, presenza di insidie presenti o future (discariche sepolte, dissesto idrogeologico, superstrade o centri commerciali incipienti)...</p><p>Non sono convinto che tutti gli aquirenti (probabilmente neppure tutti gli AI, e senz'altro anch'io ho ancora molte lacune) siano in grado di poter valutare e/o individuare questi aspetti e comprare ad occhi chiusi.</p><p>Vendere/comprare da soli può portare a risparmiare un teorico 3%, ma può portare anche a fregature molto grosse. Forse si può in un condominio cittadino standard, ma non credo si possa farlo diventare una regola.</p><p>Pensate ai viaggi fai da te: quanti hanno pagato un viaggio via internet e all'arrivo non c'era neppure il villaggio turistico? Però hanno risparmiato una commissione ...</p><p>Certamente la professionalità può e deve migliorare, ma escludere una categoria (più o meno stimata) senza valutarne i rischi e illudendosi sempre e comunque di risparmiare non lo credo possibile.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Tommaso Badano, post: 239524, member: 31499"] Io lavoro come AI da due anni, decisamente difficili soprattutto per chi non si è fatto prima le spalle grosse. In passato ho comprato due volte senza agenzia ad un prezzo che forse era giusto e forse no: non ci capivo niente ma i venditori mi sono sembrati persone a posto ed i prezzi in giro mi sembravano allineati. Tutto è andato bene. Ora faccio questo lavoro e sono anche cambiate moltissime cose. Mi chiedo se miss "nuove prospettive" ha mai avuto a che fare con immobili problematici, cosa che mi capita quotidianamente. Premetto che vivo in campagna, con una realtà molto diversa da quella cittadina. Alcuni esempi: difformità catastali, difformità di destinazione d'uso, abusi non sanabili, dichiarazioni mendaci dei venditori, condizioni precarie di manutenzione di parti condominiali o strutturali, difformità nelle luci (finestre al posto di portefinestre o similari) che in zona con vincolo paesistico possono rappresentare un reato penale, edificabilità "mutevole", sogni irrealizzabili del tipo "certo che puoi farti la piscina" o "certo che puoi farti il garage" (su cui forse speculano alcuni colleghi più scaltri?), appartamenti di proprietà con un vano in usufrutto a terzi, proprietà con 1/16 intestato a persone emigrate in sudamerica e irreperibili, immobili provenienti da donazione, richieste di comprare un terreno per metterci una casa mobile stile campeggio (non si può quasi mai), impossibilità di usufruire del piano casa per vincoli particolari previsti dai PRG per pochi mq del territorio comunale, presenza di insidie presenti o future (discariche sepolte, dissesto idrogeologico, superstrade o centri commerciali incipienti)... Non sono convinto che tutti gli aquirenti (probabilmente neppure tutti gli AI, e senz'altro anch'io ho ancora molte lacune) siano in grado di poter valutare e/o individuare questi aspetti e comprare ad occhi chiusi. Vendere/comprare da soli può portare a risparmiare un teorico 3%, ma può portare anche a fregature molto grosse. Forse si può in un condominio cittadino standard, ma non credo si possa farlo diventare una regola. Pensate ai viaggi fai da te: quanti hanno pagato un viaggio via internet e all'arrivo non c'era neppure il villaggio turistico? Però hanno risparmiato una commissione ... Certamente la professionalità può e deve migliorare, ma escludere una categoria (più o meno stimata) senza valutarne i rischi e illudendosi sempre e comunque di risparmiare non lo credo possibile. [/QUOTE]
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