Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Servizi
Nuova Discussione
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Chi siamo
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Vendere casa per acquistarne un'altra: tante difficoltà
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="katerbury" data-source="post: 363308" data-attributes="member: 46248"><p>Gli indicatori ci sono anche se a livello nazionale, ma puoi tranquillamente plasmarli anche a livello locale; riguardano i confronti temporali con gli stati uniti (ma non solo), i loro grafici su dati macroeconomici, le variazioni sul numero compravendite e disoccupazione, i noti cicli nelle serie storiche in italia e i infine i valori dei fondi che investono nel settore immobiliare. Ho analizzato questi dati, e recentemente ho potuto aggiungere anche il tassello che chiude il cerchio: gli stati uniti che stanno rientrando nella ripresa dopo aver toccato il bottom. </p><p>Tutti questi dati danno sempre il solito risultato: ripresa numero compravendite nel 2016/2017 (vera, non +0,x taroccato) , ripresa dei prezzi 2019/2020 (segno più sul bottom ovviamente non sui dati odierni). Bottom dei prezzi: 2018/2019. Qualcuno penserà che stò dando i numeri ma questi sono i dati, non le solite sensazioni senza contenuto.Poi c'è la politica, le riforme strutturali, elementi imprevedibili che senz'altro influenzeranno ; ma ritengo che avendo fatto il confronto con gli stati uniti si tratta di dati che prendono ad esempio un paese accelerato rispetto al nostro sui cicli economici, quindi previsioni ottimistiche (nel senso di vicinanza alla ripresa dei prezzi) . Poi se non volessimo essere ottimisti dovremmo anche parlare degli stress test delle banche, di basilea 3, del rapporto debito/pil imposto dalla ue che imporrà un'inevitabile patrimoniale...ma lasciamo perdere e ignoriamo la possibilità di una nuova fase di congiuntura che rimanderebbe ulteriormente rispetto ai dati sopra esposti la risalita . </p><p>In ogni caso, tutti sono consci che le compravendite ripartiranno un paio di anni prima dei prezzi (soprattutto in questo ciclo storico, in cui i prezzi ai tempi della bolla sono scesi molti anni dopo il primo crollo delle compravendite), quindi anche se vuoi essere sicurissimo di non inciampare nel rialzo, puoi quantomeno aspettare la variazione positiva delle NTN (o meglio ancora il segno meno sui dati della disoccupazione nazionale) e poi buttarti nell'acquisto con tranquillità.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="katerbury, post: 363308, member: 46248"] Gli indicatori ci sono anche se a livello nazionale, ma puoi tranquillamente plasmarli anche a livello locale; riguardano i confronti temporali con gli stati uniti (ma non solo), i loro grafici su dati macroeconomici, le variazioni sul numero compravendite e disoccupazione, i noti cicli nelle serie storiche in italia e i infine i valori dei fondi che investono nel settore immobiliare. Ho analizzato questi dati, e recentemente ho potuto aggiungere anche il tassello che chiude il cerchio: gli stati uniti che stanno rientrando nella ripresa dopo aver toccato il bottom. Tutti questi dati danno sempre il solito risultato: ripresa numero compravendite nel 2016/2017 (vera, non +0,x taroccato) , ripresa dei prezzi 2019/2020 (segno più sul bottom ovviamente non sui dati odierni). Bottom dei prezzi: 2018/2019. Qualcuno penserà che stò dando i numeri ma questi sono i dati, non le solite sensazioni senza contenuto.Poi c'è la politica, le riforme strutturali, elementi imprevedibili che senz'altro influenzeranno ; ma ritengo che avendo fatto il confronto con gli stati uniti si tratta di dati che prendono ad esempio un paese accelerato rispetto al nostro sui cicli economici, quindi previsioni ottimistiche (nel senso di vicinanza alla ripresa dei prezzi) . Poi se non volessimo essere ottimisti dovremmo anche parlare degli stress test delle banche, di basilea 3, del rapporto debito/pil imposto dalla ue che imporrà un'inevitabile patrimoniale...ma lasciamo perdere e ignoriamo la possibilità di una nuova fase di congiuntura che rimanderebbe ulteriormente rispetto ai dati sopra esposti la risalita . In ogni caso, tutti sono consci che le compravendite ripartiranno un paio di anni prima dei prezzi (soprattutto in questo ciclo storico, in cui i prezzi ai tempi della bolla sono scesi molti anni dopo il primo crollo delle compravendite), quindi anche se vuoi essere sicurissimo di non inciampare nel rialzo, puoi quantomeno aspettare la variazione positiva delle NTN (o meglio ancora il segno meno sui dati della disoccupazione nazionale) e poi buttarti nell'acquisto con tranquillità. [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Vendere casa per acquistarne un'altra: tante difficoltà
Alto