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<blockquote data-quote="Utente Cancellato 72152" data-source="post: 628311"><p>Purtroppo, se e solo se la controparte maschile (a detta della postante è la controparte maschile il problema) non cambia atteggiamento e non si pone in modo collaborativo, a prescindere dall'entità delle parcelle, è necessaria l'assistenza di un legale.</p><p>Altrimenti si rischia che la controparte maschile resti nell'immobile, e non paghi nemmeno la sua rata mensile, lasciando che pensi a tutto la postante.</p><p>Resta il fatto che è sempre più frequente il caso di persone che dopo un anno si lasciano, viene da pensare che conviene abolire il matrimonio e trasformarlo in un contratto a termine, rinnovabile da ambo le parti di anno in anno, e in caso di disdetta ognuno se ne va per i fatti suoi restando proprietario di ciò che ha, senza nulla dovere all'altra persona. Sarebbe una svolta.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Utente Cancellato 72152, post: 628311"] Purtroppo, se e solo se la controparte maschile (a detta della postante è la controparte maschile il problema) non cambia atteggiamento e non si pone in modo collaborativo, a prescindere dall'entità delle parcelle, è necessaria l'assistenza di un legale. Altrimenti si rischia che la controparte maschile resti nell'immobile, e non paghi nemmeno la sua rata mensile, lasciando che pensi a tutto la postante. Resta il fatto che è sempre più frequente il caso di persone che dopo un anno si lasciano, viene da pensare che conviene abolire il matrimonio e trasformarlo in un contratto a termine, rinnovabile da ambo le parti di anno in anno, e in caso di disdetta ognuno se ne va per i fatti suoi restando proprietario di ciò che ha, senza nulla dovere all'altra persona. Sarebbe una svolta. [/QUOTE]
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