Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Servizi
Nuova Discussione
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Chi siamo
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Vendita all'asta di immobile senza concessione edilizia
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="silviaK" data-source="post: 153894" data-attributes="member: 34985"><p>Grazie. Non è un immobile relativo ad un terreno ma un appartamento </p><p>costruito ante 67 ma derivato da frazionamento accatastato solo nel 1980 (anche se vi sono testimonianze degli allora condomini a prova del fatto che la suddivisione è avvenuta prima del 67). Poichè l'immobile è stato in passato -primi anni 2000- oggetto di asta, mi chiedo come il tribunale abbia potuto venderlo... il fatto che comunque la vendita si sia verificata e che in perizia si dichiari la non sussistenza di abusi, si deve intendere come una ammissione implicita di legittimità, da parte del tribunale? Perchè un perito mi ha detto che nella suddetta perizia non è sufficiente elencare eventuali abusi, ma affermare la conformità (o legittimità, non sono sicura del termine usato...) urbanistica dell'immobile. Che ne pensate?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="silviaK, post: 153894, member: 34985"] Grazie. Non è un immobile relativo ad un terreno ma un appartamento costruito ante 67 ma derivato da frazionamento accatastato solo nel 1980 (anche se vi sono testimonianze degli allora condomini a prova del fatto che la suddivisione è avvenuta prima del 67). Poichè l'immobile è stato in passato -primi anni 2000- oggetto di asta, mi chiedo come il tribunale abbia potuto venderlo... il fatto che comunque la vendita si sia verificata e che in perizia si dichiari la non sussistenza di abusi, si deve intendere come una ammissione implicita di legittimità, da parte del tribunale? Perchè un perito mi ha detto che nella suddetta perizia non è sufficiente elencare eventuali abusi, ma affermare la conformità (o legittimità, non sono sicura del termine usato...) urbanistica dell'immobile. Che ne pensate? [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Vendita all'asta di immobile senza concessione edilizia
Alto