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Testo
<blockquote data-quote="marcozanini89" data-source="post: 724436" data-attributes="member: 63166"><p>Buongiorno,</p><p>vi spiego un attimo la situazione:</p><p>ho acquistato un appartamento che sarebbe dovuto diventare la mia abitazione principale circa 2 anni fa, causa covid e altri problemi vari non mi ci sono mai trasferito, trovando una soluzione definitiva in altra zona.</p><p></p><p>Non avendo mai fatto gli allacci io non ero a conoscenza dello stato di fatto degli impianti, l'unica cosa che sapevo perché visivamente ovvia, la mancanza dei termosifoni e l'assenza della caldaia. ( ci sono le predisposizioni ma mancano fisicamente).</p><p>Per limitare queste mancanze ci eravamo accordati con il compratore che io lo avrei venduto ad un prezzo minore - 20% del valore per poter dare a lui la disponibilità di sistemare a suo piacimento le mancanze, un accordo che tutto sommato era conveniente per entrambe le parti.</p><p></p><p>Il complesso è formato da 5 appartamenti a schiera tutti regolarmente abitati.</p><p>Adesso scopro dopo 1 settimana dalla vendita in quell'appartamento non è allacciato fisicamente all'acqua e quindi secondo il compratore il lo avrei "fregato", ma come detto non ho mai allacciato le utenze e non potevo saperlo.</p><p>Oltre al fatto che non ho idea di quanto possa costare un intervento del genere.</p><p>A quanto ho capito manca il collegamento tra appartamento e Alloggiamento dei contatori.</p><p></p><p>L'agenzia immobiliare se n è lavata le mani dando tutta la colpa della mancanza a me.</p><p>Avete da darmi consigli su come procedere.</p><p>Grazie</p><p></p><p>Nel compromesso avevamo inserito questo punto: </p><p></p><p>La Parte promittente venditrice dichiara che gli impianti dell'appartamento non essendo stati</p><p>completati sono privi di dichiarazione di conformità, allo stato attuale si dichiara inoltre che</p><p>lo stesso appartamento e in fase di verifica per l'accertamento della conformità urbanistica e</p><p>catastale, in quanto in data ........... è stato dato incarico da parte della parte promittente</p><p>venditrice al Geom. ........ di verificare e attestare se l'immobile è conforme no</p><p>e qualora non fosse conferme verificare se le opere sono sanabili o meno.</p><p></p><p>Qualora il tecnico incaricato (con spese ed oneri a carico della parte promittente venditrice)</p><p>dovesse riscontrare la presenza di difformità e queste vengono dichiarate sanabili, le spese di</p><p>istruttoria per l'accertamento in sanatoria rimangono a carico dell'acquirente senza nulla</p><p>togliere all'importo pattuito.</p><p></p><p>La parte promittente venditrice, a seguito degli accertamenti effettuati fornirà alla parte</p><p>acquirente la segue documentazione:</p><p>1. Dichiarazione firmata delle difformità riscontrate e dichiarazione della sanabilità delle</p><p>stesse;</p><p>2. Copia della documentazione catastale;</p><p>3. Copia dei titoli edilizi depositati agli uffici comunali ed acquisiti durante la fase di</p><p>accertamento</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="marcozanini89, post: 724436, member: 63166"] Buongiorno, vi spiego un attimo la situazione: ho acquistato un appartamento che sarebbe dovuto diventare la mia abitazione principale circa 2 anni fa, causa covid e altri problemi vari non mi ci sono mai trasferito, trovando una soluzione definitiva in altra zona. Non avendo mai fatto gli allacci io non ero a conoscenza dello stato di fatto degli impianti, l'unica cosa che sapevo perché visivamente ovvia, la mancanza dei termosifoni e l'assenza della caldaia. ( ci sono le predisposizioni ma mancano fisicamente). Per limitare queste mancanze ci eravamo accordati con il compratore che io lo avrei venduto ad un prezzo minore - 20% del valore per poter dare a lui la disponibilità di sistemare a suo piacimento le mancanze, un accordo che tutto sommato era conveniente per entrambe le parti. Il complesso è formato da 5 appartamenti a schiera tutti regolarmente abitati. Adesso scopro dopo 1 settimana dalla vendita in quell'appartamento non è allacciato fisicamente all'acqua e quindi secondo il compratore il lo avrei "fregato", ma come detto non ho mai allacciato le utenze e non potevo saperlo. Oltre al fatto che non ho idea di quanto possa costare un intervento del genere. A quanto ho capito manca il collegamento tra appartamento e Alloggiamento dei contatori. L'agenzia immobiliare se n è lavata le mani dando tutta la colpa della mancanza a me. Avete da darmi consigli su come procedere. Grazie Nel compromesso avevamo inserito questo punto: La Parte promittente venditrice dichiara che gli impianti dell'appartamento non essendo stati completati sono privi di dichiarazione di conformità, allo stato attuale si dichiara inoltre che lo stesso appartamento e in fase di verifica per l'accertamento della conformità urbanistica e catastale, in quanto in data ........... è stato dato incarico da parte della parte promittente venditrice al Geom. ........ di verificare e attestare se l'immobile è conforme no e qualora non fosse conferme verificare se le opere sono sanabili o meno. Qualora il tecnico incaricato (con spese ed oneri a carico della parte promittente venditrice) dovesse riscontrare la presenza di difformità e queste vengono dichiarate sanabili, le spese di istruttoria per l'accertamento in sanatoria rimangono a carico dell'acquirente senza nulla togliere all'importo pattuito. La parte promittente venditrice, a seguito degli accertamenti effettuati fornirà alla parte acquirente la segue documentazione: 1. Dichiarazione firmata delle difformità riscontrate e dichiarazione della sanabilità delle stesse; 2. Copia della documentazione catastale; 3. Copia dei titoli edilizi depositati agli uffici comunali ed acquisiti durante la fase di accertamento [/QUOTE]
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