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<blockquote data-quote="francesca63" data-source="post: 747187" data-attributes="member: 72232"><p>Per rispondere bisognerebbe leggere quanto firmato, soprattutto le clausole relative all’eventualità che l’inquilino non vada via nei tempi previsti.</p><p>Se il tutto è formulato come condizione <s>risolutiva</s> sospensiva è corretto che tu non abbia ricevuto la caparra , e non dovrai le provvigioni se non potrai vendere.</p><p>Se invece è una condizione risolutiva, non potrai trattenere la caparra ( che però doveva esserti consegnata) in caso di mancata uscita dell’inquilino, ma la provvigione sarà comunque dovuta.</p><p>Quindi sembra che l’agenzia non sia del tutto chiara sull’argomento .</p><p>Ma, ripeto, solo leggendo quanto firmato si potrà capire come è stato impostato il contratto, sperando che le clausole siano formulate in modo chiaro ed privo di ambiguità.</p><p></p><p>La prelazione era dovuta solo se la disdetta ( possibile solo se presenti i requisiti richiesti dalla norma in merito) è stata data alla prima scadenza; nel caso, la cifra a cui l’inquilino ha diritto di esercitare tale prelazione è quella a cui effettivamente hai firmato il preliminare.</p><p>Se hai venduto a meno, dovrai ripresentare la comunicazione per permettergli di esercitare il suo diritto, se interessato.</p><p>Se non era la prima scadenza, non c’è diritto di prelazione.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="francesca63, post: 747187, member: 72232"] Per rispondere bisognerebbe leggere quanto firmato, soprattutto le clausole relative all’eventualità che l’inquilino non vada via nei tempi previsti. Se il tutto è formulato come condizione [S]risolutiva[/S] sospensiva è corretto che tu non abbia ricevuto la caparra , e non dovrai le provvigioni se non potrai vendere. Se invece è una condizione risolutiva, non potrai trattenere la caparra ( che però doveva esserti consegnata) in caso di mancata uscita dell’inquilino, ma la provvigione sarà comunque dovuta. Quindi sembra che l’agenzia non sia del tutto chiara sull’argomento . Ma, ripeto, solo leggendo quanto firmato si potrà capire come è stato impostato il contratto, sperando che le clausole siano formulate in modo chiaro ed privo di ambiguità. La prelazione era dovuta solo se la disdetta ( possibile solo se presenti i requisiti richiesti dalla norma in merito) è stata data alla prima scadenza; nel caso, la cifra a cui l’inquilino ha diritto di esercitare tale prelazione è quella a cui effettivamente hai firmato il preliminare. Se hai venduto a meno, dovrai ripresentare la comunicazione per permettergli di esercitare il suo diritto, se interessato. Se non era la prima scadenza, non c’è diritto di prelazione. [/QUOTE]
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