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<blockquote data-quote="leonardo52" data-source="post: 572683" data-attributes="member: 49107"><p>non faccio continuare l'agenzia perchè avete un modo di lavorare che non mi piace. Al momento di accettare l'incarico mi chiedono: quanto vuole ricavare? Io dico 23.000 € (stima fatta dal mio geometra). Mi dicono: " allora mettiamo 30.000 e poi trattiamo, sul contratto mettiamo 30.000 di richiesta, a lei arriveranno 23000 e la differenza rispetto a quanto riusciremo a spuntare sarà la nostra commissione" Durata dell'incarico 2 anni. Io dico: troppo, facciamo 1 anno e mezzo. Firmato.</p><p>Vado a leggere attentamente la clausole e capisco il motivo di questa supervalutazione inserita in contratto: se vendevo il bene per conto mio avrei dovuto pagare a loro 7.000 €, la differenza tra quello che avrei voluto prendere e la loro valutazione gonfiata ad arte.</p><p>Dopo 2-3 mesi, mi contattano e dicono che la mia richiesta era troppo alta, dovevo scendere a 16-17, loro avrebbero portato il compratore a 20 e la loro commissione sarebbe stata la differenza. Rifiuto. </p><p>Dopo qualche mese mi dicono che stanno trattando la casa confinante (muro in comunione) con il mio garage e che i possibili compratori della casa hanno offerto per il mio garage 15000€ (tutto a voce, niente carta). Rifiuto.</p><p>Tanto più che, essendo confinanti, avrei potuto chiedere di più, non di meno. Possono aprire una porta ed avere un locale in più o salire dal garage senza uscire da casa, comodità che qualcosa vale, penso.</p><p>Adesso l'incarico è scaduto e i confinanti me lo hanno chiesto. Non abbiamo ancora iniziato una trattativa.</p><p>Leggendo tutte le trappole che la legge dissemina in questa materia, non vorrei che questa agenzia, che mi ha restituito la chiave senza battere ciglio, <u><span style="color: #000000">ad incarico scaduto</span>,</u> non avesse qualche diritto per avermi parlato di questi signori che stavano comprando la casa vicino alla mia e che sicuramente avranno già visto il locale.</p><p>Che ne pensate?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="leonardo52, post: 572683, member: 49107"] non faccio continuare l'agenzia perchè avete un modo di lavorare che non mi piace. Al momento di accettare l'incarico mi chiedono: quanto vuole ricavare? Io dico 23.000 € (stima fatta dal mio geometra). Mi dicono: " allora mettiamo 30.000 e poi trattiamo, sul contratto mettiamo 30.000 di richiesta, a lei arriveranno 23000 e la differenza rispetto a quanto riusciremo a spuntare sarà la nostra commissione" Durata dell'incarico 2 anni. Io dico: troppo, facciamo 1 anno e mezzo. Firmato. Vado a leggere attentamente la clausole e capisco il motivo di questa supervalutazione inserita in contratto: se vendevo il bene per conto mio avrei dovuto pagare a loro 7.000 €, la differenza tra quello che avrei voluto prendere e la loro valutazione gonfiata ad arte. Dopo 2-3 mesi, mi contattano e dicono che la mia richiesta era troppo alta, dovevo scendere a 16-17, loro avrebbero portato il compratore a 20 e la loro commissione sarebbe stata la differenza. Rifiuto. Dopo qualche mese mi dicono che stanno trattando la casa confinante (muro in comunione) con il mio garage e che i possibili compratori della casa hanno offerto per il mio garage 15000€ (tutto a voce, niente carta). Rifiuto. Tanto più che, essendo confinanti, avrei potuto chiedere di più, non di meno. Possono aprire una porta ed avere un locale in più o salire dal garage senza uscire da casa, comodità che qualcosa vale, penso. Adesso l'incarico è scaduto e i confinanti me lo hanno chiesto. Non abbiamo ancora iniziato una trattativa. Leggendo tutte le trappole che la legge dissemina in questa materia, non vorrei che questa agenzia, che mi ha restituito la chiave senza battere ciglio, [U][COLOR=#000000]ad incarico scaduto[/COLOR],[/U] non avesse qualche diritto per avermi parlato di questi signori che stavano comprando la casa vicino alla mia e che sicuramente avranno già visto il locale. Che ne pensate? [/QUOTE]
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