Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Servizi
Nuova Discussione
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Chi siamo
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Vendita quota di una casa cointestata tra ex coniugi
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="kolia cassin" data-source="post: 191763" data-attributes="member: 42475"><p>La Sua ex moglie (o comunque la comproprietaria dell'immobile) non può vendere il cespite oggetto della comunione. Non esiste per altro nessun diritto di prelazione (sia Lei che la comproprietaria potreste vendere le vostre rispettive quote a terzi senza bisogno dell'assenso dell'altro). La strada da percorrere (se non si trova un accordo sulla valutazione della quota o del prezzo di vendita dell'intero) è quella della divisione giudiziale (scioglimento della comunione). La procedura prevede che il giudice assegni un perito terzo (CTU) da lui nominato, che valuterà le due quote assegnandogli un valore, se nessuna delle due parti chiederà l'assegnazione dell'intera proprietà si disporrà la vendita all'asta dell'intero.</p><p>Questa seconda ipotesi è quella economicamente più svantaggiosa in quanto i costi legali per arrivare ad una prima vendita all'asta non sarebbero inferiori ai 6-7.000 Euro a testa, ma soprattutto all'asta l'immobile sarebbe venduto ad un prezzo sicuramente inferiore al suo reale valore di mercato.</p><p>Cassin Kolia</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="kolia cassin, post: 191763, member: 42475"] La Sua ex moglie (o comunque la comproprietaria dell'immobile) non può vendere il cespite oggetto della comunione. Non esiste per altro nessun diritto di prelazione (sia Lei che la comproprietaria potreste vendere le vostre rispettive quote a terzi senza bisogno dell'assenso dell'altro). La strada da percorrere (se non si trova un accordo sulla valutazione della quota o del prezzo di vendita dell'intero) è quella della divisione giudiziale (scioglimento della comunione). La procedura prevede che il giudice assegni un perito terzo (CTU) da lui nominato, che valuterà le due quote assegnandogli un valore, se nessuna delle due parti chiederà l'assegnazione dell'intera proprietà si disporrà la vendita all'asta dell'intero. Questa seconda ipotesi è quella economicamente più svantaggiosa in quanto i costi legali per arrivare ad una prima vendita all'asta non sarebbero inferiori ai 6-7.000 Euro a testa, ma soprattutto all'asta l'immobile sarebbe venduto ad un prezzo sicuramente inferiore al suo reale valore di mercato. Cassin Kolia [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Vendita quota di una casa cointestata tra ex coniugi
Alto