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Testo
<blockquote data-quote="Zagonara Emanuele" data-source="post: 620587" data-attributes="member: 70606"><p>Concordo con francesca63.</p><p>Se l'assegno che hai staccato lo detiene l'agenzia, la caparra di fatto non è stata incassata dal venditore, che quindi tirandosi indietro non deve raddoppiartela.</p><p></p><p>Al massimo dovrebbe rimborsarti i danni, ovvero le spese da te effettivamente sostenute per la richiesta del mutuo.</p><p>Tuttavia se non vi provvederà con le buone la vedo dura poichè dovresti intentargli causa con conseguenti disagi (tempi lunghi, anticipo spese, ecc...). </p><p></p><p>Come scrive Francesca le clausole sospensive inserite in "proposta" sono a doppio taglio, così come la consuetudine di lasciare somme in deposito all'agenzia, in quanto di fatto non sono una caparra fintanto che non si avvera la condizione (per la quale è stata inserita la sospensiva) e l'assegno viene consegnato e incassato.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Zagonara Emanuele, post: 620587, member: 70606"] Concordo con francesca63. Se l'assegno che hai staccato lo detiene l'agenzia, la caparra di fatto non è stata incassata dal venditore, che quindi tirandosi indietro non deve raddoppiartela. Al massimo dovrebbe rimborsarti i danni, ovvero le spese da te effettivamente sostenute per la richiesta del mutuo. Tuttavia se non vi provvederà con le buone la vedo dura poichè dovresti intentargli causa con conseguenti disagi (tempi lunghi, anticipo spese, ecc...). Come scrive Francesca le clausole sospensive inserite in "proposta" sono a doppio taglio, così come la consuetudine di lasciare somme in deposito all'agenzia, in quanto di fatto non sono una caparra fintanto che non si avvera la condizione (per la quale è stata inserita la sospensiva) e l'assegno viene consegnato e incassato. [/QUOTE]
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