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Testo
<blockquote data-quote="Bastimento" data-source="post: 458426" data-attributes="member: 6214"><p>Non sono sicuro di poterti aiutare, spero avere conferma dagli addetti ai lavori.</p><p></p><p>Per quanto ho capito riguardo alla comunione dei beni e successione, mi pare che anche se catastalmente il bene risulta intestato ad un solo coniuge, se il bene è stato acquisito vigendo la comunione dei beni, di fatto si assume la comproprietà tra i coniugi.</p><p></p><p>In successione dovrebbe cadere quindi solo il 50% attribuibile al padre.</p><p></p><p>La voltura dovrà quindi operare di conseguenza: se sei figlio unico, la mamma verrà a possedere 50+25%=75% (3/4) di proprietà, e tu 1/4 di proprietà</p><p>Se siete più figli, la mamma verrà ad avere 1/2+1/6=4/6, i figli erediteranno in parti uguali i 2/6 rimanenti (divisi per il nr di figli)</p><p></p><p>La continuità deve essere corretta con gli atti di acquisto (compravendita o successione), cosa che intrinsecamente si realizza.</p><p>Al catasto credo che l'unica verifica consista nella quadratura all'unità della somma dei diritti, che saranno quelli sopra citati.</p><p></p><p>Nella voltura credo non guasti porre nelle note del cespite, la informazione relativa all'esistenza originaria della comunione dei beni</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Bastimento, post: 458426, member: 6214"] Non sono sicuro di poterti aiutare, spero avere conferma dagli addetti ai lavori. Per quanto ho capito riguardo alla comunione dei beni e successione, mi pare che anche se catastalmente il bene risulta intestato ad un solo coniuge, se il bene è stato acquisito vigendo la comunione dei beni, di fatto si assume la comproprietà tra i coniugi. In successione dovrebbe cadere quindi solo il 50% attribuibile al padre. La voltura dovrà quindi operare di conseguenza: se sei figlio unico, la mamma verrà a possedere 50+25%=75% (3/4) di proprietà, e tu 1/4 di proprietà Se siete più figli, la mamma verrà ad avere 1/2+1/6=4/6, i figli erediteranno in parti uguali i 2/6 rimanenti (divisi per il nr di figli) La continuità deve essere corretta con gli atti di acquisto (compravendita o successione), cosa che intrinsecamente si realizza. Al catasto credo che l'unica verifica consista nella quadratura all'unità della somma dei diritti, che saranno quelli sopra citati. Nella voltura credo non guasti porre nelle note del cespite, la informazione relativa all'esistenza originaria della comunione dei beni [/QUOTE]
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