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L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Vorrei fare l'investitore immobiliare. E'un progetto realistico o no?
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<blockquote data-quote="PyerSilvio" data-source="post: 658476" data-attributes="member: 55799"><p>Pure io non sono d'accordo con molti degli intervenuti.</p><p></p><p>La prassi di comprare e rivendere rende sempre.</p><p>Qualsiasi sia il prodotto trattato.</p><p>Case e beni immobili non fanno eccezione.</p><p></p><p>Ogni commerciante, innovativo o conservatore che sia, compra da un fornitore e rivende ad un cliente.</p><p>Il margine tra la compera e la vendita realizza l'utile di esercizio.</p><p>Aritmetica valida fin dalla notte dei tempi.</p><p></p><p>Esselunga, compra all'ingrosso prosciutto dal fornitore Rovagnati e poi lo rivende al dettaglio, ai vari clienti Rossi, Brambilla e o Fumagalli.</p><p></p><p>La Boutique del centro fa' lo stesso esercizio come ogni commerciante.</p><p>Comperano selezionando dagli stilisti e rivendono ai clienti.</p><p></p><p>Cio' non determina, che Esselunga sia un maestro salumiere o che Pino Quartullo titolare della boutique, sia Dolce & Gabbana.</p><p></p><p>Il punto sta tutto qui.</p><p>A ciascuno il suo mestiere.</p><p></p><p>In tanti anni, di compera e rivendita, non ho mai toccato o riattato neanche uno spillo.</p><p>Neanche quando matematicamente era conveniente farlo.</p><p></p><p>Meglio lasciar fare al muratore eo al cliente, acquisendo il bene, trasferendolo poi nello stato di fatto.</p><p></p><p>Negli affari immobiliari, la sostanziale differenza, e' quella che contrariamente a quanto accade per prosciutti o capi di abbigliamento che si trovano sugli scaffali dei grandi magazzini, case e fabbricati invece si trovano in strada.</p><p>All'aria aperta. Attaccati ai marciapiedi o ai piani alti di contesti condominiali.</p><p></p><p>Senza sapere come reperirli, occorre per forza pagare qualcuno, che si sappia muovere in quei luoghi dove nascono gli affari.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="PyerSilvio, post: 658476, member: 55799"] Pure io non sono d'accordo con molti degli intervenuti. La prassi di comprare e rivendere rende sempre. Qualsiasi sia il prodotto trattato. Case e beni immobili non fanno eccezione. Ogni commerciante, innovativo o conservatore che sia, compra da un fornitore e rivende ad un cliente. Il margine tra la compera e la vendita realizza l'utile di esercizio. Aritmetica valida fin dalla notte dei tempi. Esselunga, compra all'ingrosso prosciutto dal fornitore Rovagnati e poi lo rivende al dettaglio, ai vari clienti Rossi, Brambilla e o Fumagalli. La Boutique del centro fa' lo stesso esercizio come ogni commerciante. Comperano selezionando dagli stilisti e rivendono ai clienti. Cio' non determina, che Esselunga sia un maestro salumiere o che Pino Quartullo titolare della boutique, sia Dolce & Gabbana. Il punto sta tutto qui. A ciascuno il suo mestiere. In tanti anni, di compera e rivendita, non ho mai toccato o riattato neanche uno spillo. Neanche quando matematicamente era conveniente farlo. Meglio lasciar fare al muratore eo al cliente, acquisendo il bene, trasferendolo poi nello stato di fatto. Negli affari immobiliari, la sostanziale differenza, e' quella che contrariamente a quanto accade per prosciutti o capi di abbigliamento che si trovano sugli scaffali dei grandi magazzini, case e fabbricati invece si trovano in strada. All'aria aperta. Attaccati ai marciapiedi o ai piani alti di contesti condominiali. Senza sapere come reperirli, occorre per forza pagare qualcuno, che si sappia muovere in quei luoghi dove nascono gli affari. [/QUOTE]
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