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Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Vorrei fare una proposta formulata da me e non dall'agenzia: qual'è la prassi ?
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<blockquote data-quote="PyerSilvio" data-source="post: 530420" data-attributes="member: 55799"><p>Ad onor del vero, quando ciascuna delle parti e' bene istruita, la buona chiusura dei negozi giuridici, dovrebbe essere piu agevolata.</p><p></p><p>Se cosi' non fosse, bisogna per forza ritenere che quando nelle pratiche vi e' l'intervento dei legali e o dei tecnici, incaricati da ciascuna delle parti, le vendite non avvengano, per la troppa informazione ivi presente.</p><p></p><p>Un non senso.</p><p></p><p>Risibile l'ipotesi, che tutti sti professionisti e l'azione di acquisto, non abbia a proseguire, per via dei moduli prestampati dell'agenzia o della sua politica aziendale sul loro utilizzo.</p><p></p><p>La proposta di acquisto, come l'assegno che la sostiene, e' indirizzata al venditore.</p><p></p><p>In qualunque modo formale, essa pervenga al venditore, il mediatore, non puo' far finta di chiudere gli occhi.</p><p>Che sia un network, con le sue policy o liturgie, che sia una ditta individuale o perfino, un cane sciolto, la sostanza non cambia.</p><p></p><p>Altra circostanza, di poca comprensione, e' quella che vede il senso di formulare una proposta, laddove non sussistono, a detta di una parte, le condizioni per convenire al rogito.</p><p></p><p>Come voler partire in viaggio senza trovare la destinazione.</p><p></p><p>Se vi sono oneri e atti da espletare e questi spettano al venditore, questi ottemperera'.</p><p></p><p>Obbligato dall'accettazione della proposta.</p><p></p><p>In conclusione, io ritengo che quel mediatore, non voglia darti i suoi moduli, perche' come me, ha intuito quale il personaggio.</p><p></p><p>Uno che fa' tanta confusione.</p><p></p><p>Guarda a quello che devono fare gli altri, anziche' a quello, che dovrebbe fare lui.</p><p></p><p>Poi alla fine non compra niente.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="PyerSilvio, post: 530420, member: 55799"] Ad onor del vero, quando ciascuna delle parti e' bene istruita, la buona chiusura dei negozi giuridici, dovrebbe essere piu agevolata. Se cosi' non fosse, bisogna per forza ritenere che quando nelle pratiche vi e' l'intervento dei legali e o dei tecnici, incaricati da ciascuna delle parti, le vendite non avvengano, per la troppa informazione ivi presente. Un non senso. Risibile l'ipotesi, che tutti sti professionisti e l'azione di acquisto, non abbia a proseguire, per via dei moduli prestampati dell'agenzia o della sua politica aziendale sul loro utilizzo. La proposta di acquisto, come l'assegno che la sostiene, e' indirizzata al venditore. In qualunque modo formale, essa pervenga al venditore, il mediatore, non puo' far finta di chiudere gli occhi. Che sia un network, con le sue policy o liturgie, che sia una ditta individuale o perfino, un cane sciolto, la sostanza non cambia. Altra circostanza, di poca comprensione, e' quella che vede il senso di formulare una proposta, laddove non sussistono, a detta di una parte, le condizioni per convenire al rogito. Come voler partire in viaggio senza trovare la destinazione. Se vi sono oneri e atti da espletare e questi spettano al venditore, questi ottemperera'. Obbligato dall'accettazione della proposta. In conclusione, io ritengo che quel mediatore, non voglia darti i suoi moduli, perche' come me, ha intuito quale il personaggio. Uno che fa' tanta confusione. Guarda a quello che devono fare gli altri, anziche' a quello, che dovrebbe fare lui. Poi alla fine non compra niente. [/QUOTE]
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Vorrei fare una proposta formulata da me e non dall'agenzia: qual'è la prassi ?
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