Gabriele061067

Membro Junior
Privato Cittadino
Io ho pagato l'inesperienza perchè ho visto una planimetria del 1987 e non ho approfondito.
Ma ripeto: prox volta accertamenti urbanistici prima della proposta oppure si scrive nella proposta che questa sarà da ritenersi nulla se da accertamenti urbanistici verranno riscontrate irregolarità!
 

desmo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
la planimetria, che sia del 1987 o del 2014 cambia poco, se ne trovano sbagliate o non conformi di tutte le età.

Nella proposta ha già di più, il doppio della caparra in caso di irregolarità ;)

Il tuo problema non è nella fase della proposta, dove mi sembra tutto corretto e tu sei tutelato, ma nella fase successiva.
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Gentile Elisabetta non vedo perchè dovrei pagare la provvigione visto quello che c'è scritto e che è controfirmato dall'agente. Ripeto che è lui che si ritira, io non pago ed anzi lui me lo deve mettere per iscritto per poter opporre questa sua lettera in eventuale giudizio..... Ho già parlato con un tecnico, sono irregolarità sulla chiusura di due porte e l'abbattimento di un piccolo tramezzo....dovrebbero sanarsi facilmente ma il proprietario si rifiuta di accollarsi le spese o di diminuire il prezzo dell'immobile e ciò non è corretto. L'immobile è pure vincolato ed io non mi presto a diventare correo con lui!
Se ho capito la tua posizione bene in base a quanto hai scritto (non ho letto tutto, sorry) stai tranquillo. ;)

Non paghi né agente né altro (al massimo il geometra che invece è pagato a prestazione), e a ragione.

Non sta a te accollarti oneri di altri, se l'affare salta per irregolarita ex 47/85 e succ. tu hai fatto il tuo, l'altro è inadempiente, l'agente si rifaccia sull'altro (e non è detto che riscuota perchè può invocare il danno, non l'affare concluso).

C'è da vedere come era scritta però la proposta, se l'agente come condizione per la regolarità avesse posto una clausola risolutiva ad esempio, allora potrebbe avanzare pretese.[DOUBLEPOST=1407485257,1407485200][/DOUBLEPOST]
Ma ripeto: prox volta accertamenti urbanistici prima della proposta oppure si scrive nella proposta che questa sarà da ritenersi nulla se da accertamenti urbanistici verranno riscontrate irregolarità!
La base di qualsiasi proposta ragionevole, perfino quando chicchessia dica e dichiari che è tutto a posto perchè hanno controllato.... ;) i controlli del tecnico dell'acquirente si son sempre rivelati migliori dei precedenti ;)
 

desmo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
questo "sempre" è.. inquietante, e non capisco dove possa poggiarsi, se non su esperienze soggettive che invaliderebbero il "sempre" già per definizione. Nella mia esperienza, i tecnici dell'acquirente hanno sempre dettagliato meno del nostro stesso studio, perchè molti lavorano per guadagnare e fanno il minimo indispensabile, altri, come noi, lo fanno anche con passione, denotazione di molti, ma sicuramente non di tutti. La prova, sempre soggettivamente, c'è: è rarissimo che mi capiti di incontrare l'avvocato o il geometra dell'acquirente, perchè già dal primo appuntamento di definizione, il cliente si sente strasereno, cosi come il suo geometra o il suo avvocato in quei pochissimi casi, purchè competenti e non truffatori (per guadagnarsi per forza qualcosa). Non farei quindi l' oracolo citando esperienze soggettive, che credo sia giusto che restino tali, perchè c'è chi in agenzia resta truffato, e chi senza agenzia non muoverebbe un dito. Ultimo esempio ieri sera, un cliente mi ha chiesto una consulenza, e dopo un'ora mi ha fissato il prossimo appuntamento per lavorare delle pratiche che erano in mano al suo commercialista e al suo geometra, dei quali non è felice (il suo commercialista a Novembre gli ha registrato un contratto di locazione senza fargli fare l'ape, e gli ha suggerito una donazione su alcuni beni sapendo che i figli vorranno vendere. Il suo geometra per fare una vendita gli ha suggerito di fare un frazionamento e una permuta di alcune particelle di terreno, mentre io gli ho trovato la soluzione facendogli risparmiare l'atto di permuta).

Per quanto attiene invece alla proposta del nostro amico, questa, quando è firmata da entrambe i contraenti, e quando nessuno possa provare che l'agente abbia omesso di riferire fatti a lui noti, matura il diritto alla provvigione per legge, e cioè da entrambe le parti, non inificiando tale diritto l'inadempienza, successiva, del venditore, a mezzo dichiarazioni false (che l'agente non aveva l'onere di verificare, per legge, avendo già tutelato l'acquirente facendo prendere responsabilità in merito direttamente al venditore). Pertanto il proponente paga la provvigione cosi come il venditore, e gli stessi se la vedranno in una causa ordinaria per quanto attiene a tutto il resto.

Semmai, la condotta del mediatore è da fessi (o da onesti, dipende dai punti di vista) ma sicuramente ha gestito male, perchè avendo la proposta accettata, avrebbe dovuto o comunicarla al proponente con i mezzi di legge, oppure liberare immediatamente il proponente alla scadenza della proposta in mancanza di accettazione, o ancora, in caso di proposta accettata nei termini, anticipare di parecchio il termine per stipulare procedendo di proprio pugno ad accordare le parti su una eventuale risoluzione consensuale con un nulla a pretendere reciproco e conseguente restituzione della caparra, o trovare un accordo per continuare la vendita.

L'agente, a naso, in fase di proposta ha agito secondo normale diligenza e pertanto secondo legge. Non c'è attualmente, purtroppo, una normativa impositiva di un fare di più. Quello è il problema
 
Ultima modifica:

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Gmp sto a Sabaudia ti sto ridpondendo dal cell..... girano certi affarucci da queste parti ...
È bello rileggerti ... per un attimo ho pensato .......
L'erba cattiva non muore mai :D
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
ma che... sto solo lavorando troppo!!!
alzheimer gmp.jpg

:D
 

Zoldan

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Se ho capito la tua posizione bene in base a quanto hai scritto (non ho letto tutto, sorry) stai tranquillo. ;)

Semmai sereno, ma in questo caso mi sembra proprio il caso di dire: "alla Renzie".

Non paghi né agente né altro (al massimo il geometra che invece è pagato a prestazione), e a ragione.

Ottimo, manda il conto a Ponz in caso contrario. :D

Non sta a te accollarti oneri di altri, se l'affare salta per irregolarita ex 47/85 e succ. tu hai fatto il tuo, l'altro è inadempiente, l'agente si rifaccia sull'altro (e non è detto che riscuota perchè può invocare il danno, non l'affare concluso).

Errore (grave).

1) Il compenso di mediazione salta se non vi è conclusione, una proposta accettata è conclusa (l'appiglio sulla conoscenza dell'accettazione – così come l'imbrodate voi – è un gargarismo che già troppi giudici di cassazione – giustamente – hanno rimbalzato) a meno che non sia viziata nel suo senso stesso, quindi nulla ("ipso iure", es. per assurdo: un foglio bianco con scritto "Proposta di acquisto: oggi sono andato al museo" e fine) o suscettibile di annullabilità (se lo è anche il mio cane lo riconoscerebbe, figuriamoci un giudice).
Stop.
Invece (e stiamo parlando di questo caso), una proposta accettata (quindi contratto concluso, ovviamente se non viziata) in cui dentro c'è però una dichiarazione farlocca (tutto apposto... e invece c'è difformità urbanistica), non è nulla né annullabile per una bella cippa (e ci mancherebbe altro!): semmai, è suscettibile di risoluzione, date le boiate e/o le inadempienze future di una (o tutte e due!) delle parti, ma questo è proprio un'altro pianeta in senso di argomenti...

E quindi, cosa succede allora?

Questo:
A) La proposta è viziata in essere? no, quindi il contratto è concluso ed il mediatore deve essere pagato da entrambe le parti (non esiste il mediatore di una sola parte, della parte inadempiente, di quella buona o di quella bella!).
B) Ovvio che tu (promissario acquirente "parte lesa") hai diritto a rifarti, dell'esborso della mediazione, su chi ha fatto "gamba tesa" (promissario venditore dalle dichiarazioni "sportive" in atto), ma non sta scritto da nessuna parte che il mediatore aspetti che "i buoni" (in questo caso da quello che hai raccontato: tu parte promissaria acquirente) abbiano avuto giustizia, anzi, senza la dimostrazione (ricevuta di versamento a seguito di fattura dell'agenzia) che tu l'hai pagato non riesco a immaginare quale metodo fantasioso possa inventarsi il giudice, per farti ottenere il risarcimento dai "cattivi" :).
C) Occhio alla penna: molti giudici, sempre secondo me, giustamente, imputano una restituzione parziale come fosse maggior danno, relativamente al compenso di mediazione da parte del "cattivo", perché nella risoluzione dei contratti essa non può essere vista totalmente come "utilità persa", visto che la risoluzione in se è già un mezzo per ristabilire gli equilibri di una parte lesa nei confronti di qualcuno che gli tira una cannonata, dato che se fosse andato tutto bene, tu (promissario acquirente parte lesa) comunque la mediazione l'avresti pagata uguale! Non vorrei spaventarti, ma è doveroso anche dire che con un buon avvocato della parte inadempiente, il giudice possa anche abbonare totalmente il risarcimento della mediazione da te spesa, per i motivi di cui sopra.
D) Per completezza cito tutto quello che tu promissario acquirente parte lesa avresti diritto ad avere dalla parte promittente venditrice mentitrice/inadempiente nella risoluzione di un contratto a tuo favore: doppio caparra; maggior danno; parziale o totale (o purtroppo per te, anche nulla) compenso di mediazione versato.
E) In teoria, tu promissario acquirente, avendo dato una caparra (se lui non l'ha incassata sono cavoli suoi, tu l'atto di darla l'hai fatto – per interposta persona, ok, non ha importanza – e sta scritto sulla proposta!), avresti diritto anche all'esecuzione del contratto, ma dirlo mi sembra una barzelletta, lo dico solo a puro titolo accademico, o, meno paradossalmente, la riduzione del prezzo, ma credo che il giudice storta il naso, nel caso tu voglia acquistare una casa difforme a fronte una contropartita ridotta... tra l'altro c'è il forte dubbio che ciò non sia possibile (va visto se almeno l'immobile mantiene il requisito di commerciabilità).
F) Tu promissario acquirente parte lesa in pratica sei quello che deve avere da ultimo e... pensa ai tempi della giustizia civile italiana.

@Gabriele061067 : letto tutto? bene, ora TIRA UN SOSPIRO DI SOLLIEVO! :D

Perché?...

Perché dopo l'ottimismo renziano di Ponz :p, non è detto che succeda quello che ho scritto io (anche se ho disegnato la realtà), dato che:

da quello che hai raccontato e che posso desumere, se la proposta l'ha scritta quel cialtrone del tuo mediatore, sarà una contratto (concluso) senz'altro annullabile per qualche vizio 90 su 100 (ci scommetterei soldi), quindi – anche se non te lo meriteresti, perché l'impressione che ho avuto è che tu sia comunque un tipo sprovveduto, e io non amo mandare i bischeri in paradiso... – fai così: se la difformità non è sanabile o non intende sanarla o comunque vedi sempre più buio in fondo al tunnel, fai prima una capatina dal tuo avvocato e digli di trovare un vizio, se è vero che c'è un vizio serio, l'hai scampata, perché ciò farà decadere la conclusione = carta straccia, ti fai rendere l'assegno (che meno male non ha incassato) e volta pagina. Se non trovate una "gabola" credibile e seria... auguri.

@Ponz : va bene portare "il buon per la pace" con il privato cittadino avventore del sito (potenziale cliente?), ma da qua a tirare fuori melassa irreale e fuorviante (citando poi una legge – che tra l'altro parla più che altro per le opere pubbliche – al solo scopo di traslare lo scenario nel dare una parvenza di affidabilità)... via, da te non me l'aspettavo, studia meglio. ;)

Z
 

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