fzeni

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Bungiorno,

sottopongo un quesito che devo affrontare per una trattativa.

Ci sono marito e moglie (lui italiano residente all'estero, lei straniera residente all'estero).

Voglio acquistare un immobile composto da due fabbricati suddivisi in totale 4 unità distinte.

Ora chiedo, non sapendo ancora se i coniugi sono in comunione o separazione dei beni e presumendo che possano intestarsi un'unità piena ciascuno, che impatto abbiano le agevolazioni prima casa (a questo punto su 2 sole unità delle 4) e se vi sia una legge che permette ad un italiano residente all'estero di beneficiare di un'agevolazione SENZA spostare la residenza nei mesi successivi.

Grazie
 

AGENXITY

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Agente Immobiliare
", per fruire dell’agevolazione, devono ricorrere le condizioni di assenza di altri diritti reali vantati su immobili ubicati nello stesso comune, mentre, considerato lo status di emigrato, non si richiede la residenza nel comune ove è ubicato l’immobile.

La condizione di emigrato all’estero non deve necessariamente essere documentata con certificato di iscrizione all’AIRE (anagrafe italiana residenti all’estero), ma può essere autocertificata dall’interessato mediante dichiarazione resa nell’atto di acquisto ai sensi dell’articolo 46, d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, recante disposizioni in materia di “Dichiarazioni sostitutive di certificazioni".
Il cittadino italiano emigrato all'estero non deveper forza ristabilire la residenza in italia, la moglie non essendo cittadina italiana invece ha l'obbligo di trasferie la residenza nel comune dove acquista l'immobile.
 

fzeni

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ottimo Agenxity,

molte molte grazie per l'informazione che verificherò ricercando gli estremi della legge.

Un Cordiale Saluto

F Zeni
 

AGENXITY

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Agente Immobiliare
Nessuna differenza poiche' comunque risiedono all'estero. E comunque esiste la possibilita' nonostante siano in comunione dei beni di intestarsi entrambi un immobile escludendo dalla proprieta' il coniuge, basta dichiarare in atto che e' un bene proprio e non rientra nella comunione.
 

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